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mercoledì 30 marzo 2016

Sinergie degli opposti, mostra personale di Stefano Banchieri

Anche se con qualche giorno di ritardo... comunico

 

OED Officine presenta Sinergie degli opposti, mostra personale dedicata alle opere su tela di Stefano Banchieri, in arte NEO.

Oed - Le Officine
Via Voghera 4, Milano

La mostra si concentra sui più recenti sviluppi della ricerca artistica di NEO. Una ricerca nata nell’ambito della realtà underground dei graffiti – come testimoniano i molteplici interventi murali realizzati in scenari post-industriali – e gradualmente sviluppatasi lungo un percorso aperto agli stimoli visivi connessi al background grafico dell’artista.

Con Sinergie degli opposti NEO trasferisce le suggestioni del proprio immaginario creativo sul medium della tela. Una scelta stilistica dettata dall’esigenza di porsi in uno spazio di maggiore riflessione, intimità, quiete.

Per “sinergia” (dal greco συνέργω, "lavorare insieme") si intende comunemente l’azione congiunta e contemporanea di due o più agenti diretta al raggiungimento di un comune risultato, non altrimenti ottenibile da essi in via separata. Risultato che l’artista si propone di indagare e che scaturisce da un flusso di relazioni inaspettate, spontanee, complementari.

Ad attrarsi, scontrarsi, unirsi e fecondarsi sono qui entità di segno opposto, come il titolo dell’esposizione suggerisce, mosse da un incessante bisogno di equilibrio. Equilibrio che, dopo la lacerazione patita nella precedente serie di inchiostri su carta Scismi, si ricompone ora nella sua pienezza grazie a una sintesi universale delle divergenze.

La visione astratta di NEO è un’efficace sintesi tra un’attenzione metodica alla composizione e una gestualità istintuale, fluida. La dialettica tra gli elementi è trasposta anche sul piano stilistico: dallo spray che si fa pulviscolo di luce al colore liquido sgocciolato sulla tela, intersecato da un lettering che si scompone in geometrie complesse, nette, reticolari.

Il risultato visivo è un’energia dinamica, vitale che attraversa la tela smembrando e poi ricombinando ogni elemento senza mai distruggerne l’essenza: vi è rielaborazione, mai rimozione. Un’energia a volte contratta, immobile, come in bilico, in attesa di risposte; altre volte liberata, esplosa, in atto.

Il dualismo si ritrova nell’essenziale linguaggio cromatico delle opere, mutuato dall’esperienza underground: all’esuberanza di primari vibranti si oppongono fredde, ponderate gradazioni di nero. I bianchi si mutano in luce o forma, nella solitudine di uno spazio sospeso.

Sulle tele di NEO si snoda un racconto, interiore e insieme universale, che pone a contatto lo spettatore con uno “spazio della coscienza” in cui memoria ed esperienza sfumano ed entro i cui confini si può conquistare una nuova stabilità, mentre si osservano gli opposti “lavorare insieme” e, finalmente, ritrovarsi.

La mostra prosegue fino al 9 aprile 2016.

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VERNISSAGE
giovedì 24 marzo, ore 18
sound set by Levon James e Bruno V

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Gli orari per visitare la mostra:
Lunedì-Venerdì 11:00-19:00
Sabato 15:00-19:00
Domenica 15:00-19:00

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Stefano Banchieri, in arte NEO (Vizzolo Predabissi, 1977) vive e lavora a Crema (CR). Membro del collettivo Tiker, ha partecipato a Writing Convention e Urban Art Festival come Meeting of Styles (2014, 2009, 2008, 2007), Creature (2012), Energy box, Urban art renaissance (2015) e Street Fever (2006, 2005, 2004) e al programma crossmediale RaiTunes (2010). Tra le mostre più recenti dedicate ai suoi lavori vi sono Biennale di Soncino (2015), Scismi (Cremona, 2012), Human(and)Nature (Manifesta 7, Trento, 2008).
Le sue opere sono state incluse in pubblicazioni come Gorgo Magazine, Ekosystem, Skira, Mondadori, Groove Magazine.

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