RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 19 febbraio 2013

PITTORI D'OGGI: FRANCIA - ITALIA 2013 VIII EDIZIONE

PITTORI D'OGGI: FRANCIA - ITALIA 2013
VIII EDIZIONE

Dopo oltre 50 anni dalla settima edizione, realizzata nel 1961, della mostra “Peintres d’aujourd’hui France-Italie/Pittori d’oggi Francia-Italia”, dal 21 febbraio e fino al 30 marzo prossimi si realizzerà l’ottava edizione presso la Promotrice delle Belle Arti di Torino, a cura di Frédérique Malaval, che cura la parte francese e Giovanna Barbero, che cura la parte italiana.
Essa è organizzata e realizzata dall’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea; è patrocinata da: MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ambasciata di Francia in Italia, I.N.A.C. Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, Regione Piemonte, Région Languedoc Roussillon, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università di Montpellier, Società Promotrice per le Belle Arti di Torino ed è sostenuta da: Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Regione Piemonte, Verso l’Arte Edizioni.
Per l’occasione, Verso l’Arte Edizioni pubblica un libro in due lingue (francese e italiano) di 336 pagine su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, le foto personali degli artisti, le note biografiche, i testi critici delle curatrici, le presentazioni e introduzioni del Presidente dell’INAC e delle Autorità, una ricognizione storica sulle passate sette edizioni.
“Peintres d’aujourd’hui France-Italie/Pittori d’oggi Francia-Italia” era iniziata nel 1951, per dare delle risposte concrete all’arte dell’epoca, in seguito ai grandi rivolgimenti socio-culturali ed anche per stabilire dei legami con le popolazioni geograficamente vicine e con elevate affinità culturali.
In quei decenni intorno la metà del secolo scorso nacquero altre iniziative importanti e Torino si inserì nel panorama internazionale principalmente con questa biennale, considerata alla pari delle maggiori manifestazioni (Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma, Biennale di Sao Paulo del Brasile, etc.). Promotori, organizzatori, sostenitori economici, ma soprattutto artisti, furono sempre di primo livello, tanto che tutti gli artisti invitati divennero poi molto noti. La maggior parte di loro sono ormai scomparsi, mentre si sono invitati quelli ancora operanti. Essi sono: Vasco Bendini, Francesco Casorati, Riccardo Licata, Piero Raspi, Giacomo Soffiantino; Jean Cortot, Marc Antoine Louttre, Louis Nallard. Tra il 1951 e il 1961 sono state realizzate 7 edizioni, poi più nulla. I motivi di questa clamorosa soppressione sono diversi e sono dovuti sicuramente per un mancato sostegno economico, ma, soprattutto perché era diventata una mostra di grande peso, capace di offuscare la stessa Biennale di Venezia. Tra gli artisti presenti nelle prime sette edizioni ci sono, per esempio, i nomi di: Picasso, Licini, Baltus, Braque, Prampolini, Dufi, Spazzapan, Giacometti, Marini, Morandi, Vedova, Guttuso, Afro, Guidi, Leger, Hartung, Soldati, Severini, Treccani, solo per citarne alcuni, ma tutti di questa stessa levatura
Gli Artisti italiani invitati sono:

Luca Alinari
Vasco Bendini
Rachele Bianchi
Alberto Biasi
Nicola Carrino
Francesco Casorati
Bruno Ceccobelli
Giorgio Celiberti
Marco Cingolani
Mariella Crosio
Gioxe De Micheli
Luca Fancello
Ennio Finzi
Alberto Ghinzani
Giorgio Griffa
Bruno Liberatore
Riccardo Licata
Gino Marotta
Ugo Nespolo
Pietro Raspi
Maurizio Roasio
Giacomo Soffiantino
Silvano Spessot
Jorrit Tornquist

LA SOCIETÀ PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI

Viale B.Crivelli, 11 - Torino
La Società Promotrice delle Belle Arti fu fondata nel febbraio 1842 da undici gentiluomini e artisti torinesi riuniti in casa del conte Cesare della Chiesa di Benevello. Il finanziamento delle attività del sodalizio fu possibile grazie a cento sottoscrittori di azioni di venti lire ciascuna.
Nell'aprile 1842 la Società allestì la sua prima esposizione di oggetti artistici in un salone della casa del marchese Doria di Ciriè. Da quel momento le mostre si susseguirono annualmente, prima in vari palazzi cittadini, in seguito, dal 1863, in un palazzo di Via della Zecca (oggi Via Verdi). Esse divennero un avvenimento di rilievo nella vita torinese. Nel 1914 la Promotrice, dietro il pagamento di un canone simbolico, ottenne dal Municipio un terreno adiacente al Castello del Valentino su cui costruire la sua nuova sede. La palazzina fu realizzata nel 1919 in stile Liberty, la facciata e le decorazioni furono curate da artisti torinesi.
Nel 1926 l'edificio fu ampliato con la costruzione di un nuovo padiglione.

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