RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

giovedì 7 febbraio 2013

Psichedelia ovvero le strane visioni di una giovane mucca - Davide Puma a Milano



Psichedelia ovvero le strane visioni di una giovane mucca
Galleria Barbara Frigerio - Milano

21 febbraio – 17 marzo 2013

inaugurazione giovedì 21 febbraio alle ore 18

Con una pittura gestuale, materica, che sa di mestiere e passione Davide Puma affronta, in questa sua prima personale milanese, un tema forse un po’ insolito per i tempi odierni, ma carico di suggestioni e di storia: la mucca.

Non si tratta, però, di un rimando all’ottocento italiano tra gli scorci bucolici di un Fattori o di un Segantini, quanto di una vero e proprio studio alla ricerca dell’essenza della mucca stessa, da animale mitologico ad essere vivente contemporaneo, dotata di personalità, fobie, desideri e sogni. Un viaggio tra la realtà e una dimensione visionaria, rimarcato anche dallo stile pittorico, che passa dettagli di estremo realismo a porzioni quasi totalmente astratte; anche nei colori , spesso, Puma decide di allontanarsi dalla mera descrizione della realtà conducendo chi guarda in atmosfere surreali caratterizzate da colori acidi ed intensi.

IL-SOGNO-DI-ICARO-160X100
Biografia

Nato a Sanremo nel 1971, disegnatore da sempre, dedica i primi anni della propria vita professionale ad altri percorsi lavorativi. Scopre la passione divorante per la pittura nel 2003 quando, quasi per gioco, comincia a collaborare nell’atelier del fratello Corrado Puma. Incoraggiato da quest’ultimo, decide di affinare ed indirizzare il proprio naturale talento frequentando l’accademia Balbo di Bordighera con il maestro Enzo Consiglio e la scuola di nudo artistico di Mentone. Attingendo da grandi figure del Novecento, Vespignani, Freud e Casorati, conclude questo percorso creando una pittura netta, potente, materica che conquista ed avvolge lo spettatore con atmosfere antiche e sincere, senza inutili sofisticazioni intellettuali.

Ha esposto i suoi lavori in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.

Nessun commento:

Posta un commento