RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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venerdì 8 aprile 2016

"Gran Hotel" di Macao

Ieri sera ci sono passato a bere una birra e perchè incuriosito dai rumors del momento... 
In effetti, del MACAO sono sempre stato un sostenitore (anche se poco praticante) ma l'idea che ci possa essere uno spazio del genere a Milano mi ha sempre sorriso.

I lavori ci sono, si vedono e si sentono e l'idea di promuovere l'idea del "Gran Hotel" di Macao, mi piace assai!



Benvenuti al Gran Hotel di Macao, il posto più lussuoso dove passare le vacanze con i propri cari, lontano da tutto e da tutti, e dalle rogne di ogni giorno.
Qui puoi trovare spazi progettati dai più famosi designer e prelibatezze che provengono da tutti i paesi del mondo - come il Gin Tanic, il cocktail più alla moda del momento, importato da Treviso. Puoi parcheggiare il tuo elicottero sul tetto se prenoti lo "sharing attico": dormire per terra insieme a 15 VIP è un'esperienza indimenticabile, anche se le pulizie sono a carico tuo.
Lavori forzati e obbligo di fare performance e installazioni ogni giorno, pena a letto senza cena.
Ecco cosa accade quando "quelli di Macao" incontrano il Dirty Art Department e colpiscono nel segno: Wandering School è un progetto che rompe i confini della formazione e sperimenta un modo di fare arte in uno spazio, come quello di Macao, che da anni promuove nuovi modelli di produzione e distribuzione culturale. Non a caso: è fuori dai vincoli burocratici ed amministrativi, nell'illegalità e nella conflittualità, che sperimentare, osare, rischiare, diventa possibile. Gli studenti e i docenti del Dirty Art hanno scelto Macao perchè qui è davvero possibile fare, agire, costruire - praticamente e simbolicamente: ristrutturare stanze, inventare performance, pulire giardini, costruire Ostelli, ospitare persone. Mentre in tutta Europa i tagli alla cultura limitano le possibilità di sperimentare, di formarsi e anche di muoversi, è all'interno di realtà resistenti come Macao che si coltivano la creatività, la cultura e la ricerca. Fuori dalle logiche e dalle pressioni del mercato, estranei alle necessità dell'essere immediatamente ed economicamente produttivi, poiché tutti gli introiti sono reinvestiti nella manutenzione dello spazio e nelle produzioni di Macao e di tutte le realtà che lo attraversano. Si apre la libertà: di azione, di collaborazione, di errore, di interazione sottosopra con la città.
http://www.macaomilano.org

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