RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 22 settembre 2016

Finalmente l'attesa è finita! Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre

Finalmente l'attesa è finita! 
Il prossimo 16 ottobre il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre




La fine del mondo / The End of the World
Grand Opening: 16/10/2016
17/10/2016 - 19/03/2017

www.centropecci.it

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato riapre il 16 ottobre 2016 dopo il completamento dell’ampliamento firmato dell’architetto Maurice Nio e la riqualificazione dell’edificio originario di Italo Gamberini.
In occasione della sua riapertura, il Centro Pecci presenta la mostra ''La fine del mondo'', a cura del Direttore Fabio Cavallucci con la collaborazione, oltre che del team interno, di un nutrito gruppo di advisor internazionali.
Attraverso le opere di oltre 50 artiste e artisti internazionali e con un allestimento che si estende sull’intera superficie espositiva del museo di oltre 3000 metri quadrati, la mostra si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il nostro presente da lontano.
Il pubblico sperimenterà la sensazione di vedersi proiettato a qualche migliaio di anni luce di distanza, per rivedere il mondo di oggi come se fosse un reperto fossile, lontano ere geologiche dal tempo presente, con la sensazione di essere sospesi in un limbo tra un passato ormai lontanissimo e un futuro ancora distante.
Lungo il percorso espositivo tutte le espressioni e i linguaggi artistici saranno interconnessi: la musica, il teatro, il cinema, l’architettura e la danza non rappresenteranno solo eventi collaterali, ma si snoderanno come momenti integranti della mostra, contribuendo a costruire una narrazione immersiva e coinvolgente.
La mostra La fine del mondo sarà accompagnata da un catalogo pubblicato in due lingue, italiano e inglese, e da una fitta serie di conferenze e di dibattiti che svilupperanno i vari temi della mostra, anche di carattere scientifico, filosofico, letterario: dalle teorie recentissime della fisica alla preistoria, dalla fantascienza all’ecologia e alla sostenibilità.

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