RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 2 gennaio 2012

GLI ELEFANTI NON SANNO SALTARE a cura di Carolina Lio

Bella mostra quella pensata da Carolina Lio per la Gallerie delle Battaglie a Brescia dove trovano visibilità fra gli altri Luca Bidoli, Giulio Zanet e l'ottimo Carlo Cane. Da vedere!


GLI ELEFANTI NON SANNO SALTARE
(ENG: Elephants can not jump)

Galleria delle Battaglie - Brescia
opening: 21 gennaio alle ore 18.00
dal 21 gennaio al 10 marzo 2012

progetto a cura di | curated by Carolina Lio

artisti invitati | invited artists:
Luca Bidoli, Carlo Cane, Gian Marco Capraro, Marco Carli Rossi,
Rudy Cremonini, Daniele Duò, Maurizio L’Altrella, Ivan Lardschneider,
Andrea Palamà, Manlio Sacco, TTozoi, Giulio Zanet


(ITA)
Undici pittori e uno scultore riflettono sul binomio leggerezza/pesantezza nell'arte di oggi e su come queste due accezioni possono essere utilizzate simbolicamente per indicare possibilità e limiti della società di oggi. Il titolo (oltre a essere una curiosità vera dal punto di vista scientifico) è una doppia metafora biologica e filosofica. Infatti, l'uomo contemporaneo ha ingigantito le sue conoscenze e le sue capacità pratiche, diventando un elefante che non riesce ad accettare biologicamente la sua fragilità organica e l'idea della morte, oltre ad essere spiritualmente sempre più ancorato a terra e alla logica consumistica.

(ENG)
Eleven painters and a sculptor reflect on the combination of lightness/heaviness in contemporary art and how these two concepts can be used symbolically to indicate possibilities and limitations of today's society. The title (in addition to being a real scientific curiosity) is a double metaphor biological and philosophical. In fact, people today has enlarged their knowledge and their practical skills, becoming an elephant that can not accept its fragility and the idea of death, as well as being more spiritually anchored to the ground and to the consumerism.

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