RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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mercoledì 9 ottobre 2013

RELATIONSHIP Valentina De’ Mathà





Nell'ambito di Brerart, la settimana dell'arte contemporanea, l'ente organizzatore ha il piacere di presentare:
RELATIONSHIP
Valentina De’ Mathà
Amy-d Arte Spazio
dal 17 al 31 ottobre
opening 17 ottobre 18.30
a cura di Anna d’Ambrosio
testo critico Jacqueline Ceresoli



Relationship, personale di Valentina De’ Mathà, è strutturata come linguaggio, rappresentazione necessaria per dimostrare la dipendenza dell’uomo dalla struttura

primordiale. Tra ciò che è nella mente e ciò che è nei sistemi sociali, c’è un terzo NON-LUOGO (o forse meglio “NON-TEMPO”?): È l’assenza della comunicazione, il fraintendimento. Questa mostra è in fondo un mettere in relazione; relazione che l’artista sente “mancante” in quel dibattito extratemporale che rimanda alla più antica delle mancanze (frustrazione sessuale). Il progetto presentato rappresenta il “non incontro”; di nuovo NON Luogo/Tempo . Desiderio chiaramente frustrato eppur invariabilmente reale, utopia di un dialogo metastorico (im)possibile. E come per la linguistica di N. Chomsky in cui la parola è ciò che ci rende umani, nel lavoro di Valentina De’ Mathà è la “manque à etre” la chiave di lettura di una relazione che è mancanza stessa dell’oggetto del desiderio.

“Tra i materiali preferiti c’è la carta, carta come simbolo di vulnerabilità della vita; carta di cotone bianca o quella nepalese, emulsionata, con la quale dà forma a sinuosità di corpi femminili, a drappeggi d’impatto scultoreo. Ricorrenti nella sua ricerca sono i nodi, i lacci e gli intrecci: tutti simboli in rapporto al gesto dello sciogliere e del legare. Il senso dei suoi lavori sta nell’intreccio di opere diverse che ha sia la funzione di tenere insieme, sia quella di allontanare, mentre nel gesto dello strappo o dello sbriciolamento di materiali cartacei adagiati in ordine sparso sul pavimento, rimanda alla tensione di liberazione dell’istinto, di rompere ciò che prima si è faticosamente costruito. Sculture di carta, protuberanze materiche che sembrano eruttare dal muro bianco, liberando un’energia recondita, sulla natura ambigua ed effimera di noi e delle cose”. […]

Jacqueline Ceresoli

Amy-d Arte Spazio
www.amyd.it
Via Lovanio 6
MM2 Moscova
 09.00_19.00
+3902654872




 
Per maggiori informazioni:

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