RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 6 novembre 2016

DA GUTTUSO A VEDOVA A SCHIFANO. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento

Aperta fino al prossimo 17 aprile 2017, merita la visita...
 
 
 
DA GUTTUSO A VEDOVA A SCHIFANO. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento
Mostra ideata e curata da Marco Goldin
 
In occasione dei vent’anni dalla nascita di Linea d’ombra, non potrà mancare una mostra sul secondo, grande tema che ha accompagnato molte rassegne da me curate e che hanno visto, appunto, Linea d’ombra quale veicolo organizzativo. Si tratta dello studio, sostanziato anche da decine e decine di cataloghi e libri, sulla pittura italiana del Novecento, e soprattutto quella della seconda parte del secolo.

Quello che si propone l’esposizione in oggetto, è di individuare un percorso ? attraverso la selezione di una cinquantina di autori importanti ? della pittura italiana dagli anni che seguono la chiusura della Seconda guerra mondiale per giungere alla conclusione del Novecento. Scegliendo artisti nati tra la fine del primo decennio del XX secolo e la fine degli anni trenta. Quanto a dire due generazioni di pittori, che vanno da Afro e Guttuso fino a Novelli e Schifano.
 
29 ottobre 2016 - 17 aprile 2017
da lunedì a giovedì: 9.00 - 18.00 
da venerdì a domenica: 9.00 - 19.00 


Museo di Santa Caterina 
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1

giovedì 7 gennaio 2016

DA KANDINSKY A POLLOCK. LA GRANDE ARTE DEI GUGGENHEIM

Una piccola anteprima... 

 

 DA KANDINSKY A POLLOCK. LA GRANDE ARTE DEI GUGGENHEIM

dal 19/03/2016 al 24/07/2016



Dal 19 marzo al 24 luglio 2016, Palazzo Strozzi ospiterà una grande mostra che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell'arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento, in un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell'Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.

Curata da Luca Massimo Barbero, la mostra nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e la Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York e permette un eccezionale confronto tra opere fondamentali di maestri europei dell'arte moderna come Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray e dei cosiddetti informali europei come Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell'arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.

Dedicare una mostra alle collezioni Guggenheim significa raccontare a ritmo serrato la nascita delle neoavanguardie del secondo dopoguerra in un fitto e costante dialogo tra artisti europei e americani. Realizzare questa straordinaria mostra a Firenze significa anche celebrare un legame speciale che riporta indietro nel tempo. È proprio a Palazzo Strozzi, infatti, negli spazi della Strozzina, che nel febbraio 1949 Peggy Guggenheim, da pochissimo giunta in Europa, decide di mostrare la collezione che poi troverà a Venezia la definitiva collocazione.

I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte in mostra a Palazzo Strozzi, in prestito dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordinaria ed entusiasmante stagione dell'arte del Novecento di cui Peggy e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi.

giovedì 20 febbraio 2014

PURI SEGNI dal tratteggio razionale al “ghirigoro” istintivo nell’astrazione contemporanea una rassegna di opere su carta dal 1943 al 2013

 
 
PURI SEGNI
dal tratteggio razionale al “ghirigoro” istintivo nell’astrazione contemporanea
una rassegna di opere su carta dal 1943 al 2013

in catalogo

prefazione: Elio Cappuccio e Demetrio Paparoni
appunti su autori e opere: Roberto Lacarbonara.

Inaugurazione: sabato 22 febbraio 2014alle ore 18,30
Periodo espositivo: dal 22 febbraio al 3 aprile 2014
Sede mostra: Galleria Peccolo, piazza Repubblica 12 Livorno
Orari : 10/13 - 16/20 festivi e lunedì chiuso
Dal 22 febbraio fino al 3 aprile 2014 la Galleria Peccolo inaugura un'ampia rassegna di opere su carta che coprono circa 70 anni di astrazione nell'arte contemporanea.
In mostra un iter storico,suddiviso in 2 sezioni, che ripercorre le diverse tappe e gli sviluppi in arte dai primi anni del dopoguerra, della stagione "informale", da Vedova a Scanavino da Accardi a Dorazio fino alle esperienze di Fontana e Agnetti; nella seconda sezione in evidenza gli anni settanta con opere di artisti della pittura analitica fino alle esperienze di nuova astrazione americana anni novanta per terminare con le opere di Paladino e Domenico Bianchi e le carte di una inedita giovane generazione milanese segnalata da Demetrio Paparoni.

Nel catalogo della mostra, edizione Galleria Peccolo, la prefazione è di Elio Cappuccio e Demetrio Paparoni mentre

Roberto Lacarbonara ha redatto una breve citazione per ogni autore e opera esposta in mostra.

Nello stesso pomeriggio Sabato 22 febbraio alle ore 17.30 presso la Libreria Erasmo di Via Avvalorati 62, Livorno, sarà presentato il recente libro di Demetrio Paparoni "Il Bello, il Buono e il Cattivo" (come la politica ha condizionato l'arte negli ultimi cento anni) Edizioni Ponte alle Grazie, Milano.
Al termine della presentazione tutti invitati in Galleria alla vernice della mostra.
 
evento fb

lunedì 3 febbraio 2014

La memoria del corpo


LA MEMORIA DEL CORPO
Spazio Arte Duina
15 febbraio - 12 aprile 2014



La mostra prende spunto dal tema del corpo come luogo di incontro tra anima e materia in cui i segni della vita, l'assortimento di linee frastagliate incise nella pelle divengono le lettere dell'alfabeto segreto che raccontano la storia di ogni uomo

VERNISSAGE SABATO 15 FEBBRAIO ORE 18.00

Opere di Agostino Bonalumi, Emilio Vedova, Renzo Vespignani, Enrico Schinetti, Elisa Anfuso, Paul Beel, Davide Bignami, Sabatino Cersosimo, Carlo Duina, Marco Mazzoni, Jessica Rimondi. 
E i vincitori del premio Petroni: Stefania Boniotti, Loris Dogana, Federica Frati

Catalogo disponibile in galleria


Ass.culturale Spazio Arte Duina

via Italia 1 Paitone (BS) 25080
www.spazioarteduina.it
facebook: Spazio Arte Duina
mobile 331.91.05.733

lunedì 9 settembre 2013

Anche Balzano a TABULA RASA Metamorfosi per una Rinascita - a cura di Stefano Cecchetto al Museo del Paesaggio

Fra i grandi del '900, da Fontana a Castellani, da Afro a Vedova, da Crippa a Schifano, sottolineo la presenza anche dell'Amico Christian Balzano, neo vincitore del Michetti 2013...



TABULA RASA Metamorfosi per una Rinascita

Sabato 14 settembre 2013 alle ore 11.00 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di San Dona di Piave (VE)

TABULA RASA
Metamorfosi per una Rinascita
Museo del Paesaggio, Torre di Mosto (VE) Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, San Dona’ di Piave (VE)
14 settembre - 30 novembre 2013

Sabato 14 settembre 2013 alle ore 11.00 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di San Dona di Piave (VE)

e alle ore 17.00 presso Il Museo del Paesaggio in località Boccafossa a Torre di Mosto (VE)

Si inaugura la mostra
TABULA RASA Metamorfosi per una rinascita
Quali concetti affiorano nella visione di un paesaggio che sembra assistere alla distruzione e all'annientamento della sua stessa origine?
E quale metamorfosi è possibile per una rinascita e per la ricostruzione di una nuova città 'civile'?
Stiamo attraversando un periodo equivalente al dopoguerra di una distruzione sociale che coinvolge ognuno di noi dentro al panorama di una 'terra desolata' che prelude al suo rinnovamento e alla percezione di una rinascita.
Nella concezione di uno spazio abitato che si ri-forma dalla propria dissoluzione non sarà più possibile considerare marginale il ruolo dell'artista, egli interviene quale artefice di una modifica strutturale e concettuale che rilancia nuovo pensiero e nuove azioni come unica via d'uscita dalla decadenza civile e morale dell'uomo.
La mostra, curata da Stefano Cecchetto si propone di evidenziare un percorso che, partendo dall'esperienza del Movimento Spazialista nella Venezia del secondo dopoguerra, per la ricerca di uno spazio nuovo al di là di quello conosciuto, intende poi proseguire la sua indagine verso il territorio di una nuova Spazialità legata all'esperienza di alcuni artisti contemporanei che ritrovano nel linguaggio dell'astrattismo i canoni per una nuova figurazione.
Dentro a questo percorso saranno esposte, nella Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di San Dona di Piave, le opere di Maestri del '900 quali: Lucio Fontana; Virgilio Guidi; Tancredi Parmeggiani; Edmondo Bacci; Gino Morandis; Mario Deluigi; Vinicio Vianello; Bruna Gasparini e Saverio Rampin insieme alle esperienze di alcuni artisti contemporanei: Giancarlo Franco Tramontin; Guido Strazza; Francesco Stefanini; Giovanni Cesca; Lilly Marcotulli; Luciana Cicogna e Francesco Candeloro. La mostra comprende anche un omaggio a Fiorenzo Fallani, il maestro serigrafo veneziano che ha collaborato con gli artisti spazialisti per la realizzazione di eccellenti serigrafie.
Il progetto prosegue poi al Museo del Paesaggio a Torre di Mosto con la presentazione di un percorso che indaga gli aspetti peculiari di una Tabula Rasa che vede nel disfacimento dei luoghi e nella loro ricostruzione, i temi per un'analisi concettuale della rivisitazione del paesaggio nei paesaggi contemporanei dell'arte. La mostra, nelle sue differenti sezioni: Terra; In forma urbis; La Città Cromatica; Uomo faber, prelude alla ricognizione dei luoghi e alla scena urbana come teatro per una convivenza civile.
Il percorso espositivo presenta Maestri del '900 internazionale quali: Lucio Fontana; Enrico Castellani; Agostino Bonalumi; Afro Basaldella, Mario Cerali, Mario Schifano; Piero Dorazio, Emilio Vedova, Giuseppe Guerreschi, Omar Galliani, Patrizia Molinari; Zoran Music; Roberto Crippa, Sebastian Matta; Valerio Adami; Hans Hartung; Christo; Daniel Spoerri; Guglielmo Achille Cavedini; Renato Birolli; Cesare Peverelli; Giulio Turcato; Victor Vasarely.
Con la presenza di alcuni artisti contemporanei che investigano, nei differenti linguaggi, una ricerca mirata all'identificazione di una realtà possibile.
Paolo Coltro; Tania Brassesco e Lazio Passi Norberto; Francesco Candeloro; Aldo Grazzì; Andrea Rinaldi; Alessandro Bocchi; Nino Ovan; Valerio Bevilacqua; Paolo Spigariol; Lia Bosch; Christian Balzano; Fabrizio Gazzarri; Andrea Aquilanti; Gianfranco Grosso; Cristina Bettin; Luca Campigotto; Andrea Morucchio; Olimpia Biasi; Gigi Prosdocimo; Terenzio Trevisan; Lina Sari e Mauro Sambo.
La mostra presenta inoltre un omaggio all'artista veneziano Ferruccio Bortoluzzi (Venezia, 1920 - 2007). Un doveroso omaggio dettato anche dalla volontà di documentare l'esperienza di un 'clima' artistico che si respirava a Venezia già dai primi anni dell'immediato dopoguerra e proseguito poi fino all'inizio degli anni ottanta. Dentro a questo 'clima', il lavoro di Bortoluzzi fornisce una chiave di lettura per comprendere le corrispondenze e le divergenze con gli artisti della sua generazione.
INFORMAZIONI GENERALI
Tabula Rasa, Metamorfosi per una rinascita
Progetto a cura di Giorgio Baldo e Stefano Cecchetto
Mostra a cura di Stefano Cecchetto
Durata: 14 settembre - 30 novembre
L'evento è promosso da:
Regione Veneto; Città di San Dona di Piave; Comune di Torre di Mosto; Fondazione Terra d'Acqua; Camera di Commercio di Venezia, A.T.V.O.


Sedi espositive:

GALLERIA CIVICA D'ARTE CONTEMPORANEA, SAN DONA DI PIAVE (VE)
Giorni e orari di apertura:
MARTEDÌ'- VENERDÌ' 16.00-19.00
SABATO-DOMENICA 10.00-12.00 16.00-19.00
LUNEDI' 7/10 10.00-12.00 16.00-19.00
VENERDÌ'01/11 10.00-12.00 16.00-19.00

LUNEDI’ CHIUSO Ingresso libero
Per informazioni
UFFICIO CULTURA 0421.590222
e-mail: CULTURA@SANDONADIPiAVE.NET
www.sandonadipiave.net

MUSEO DEL PAESAGGIO, TORRE DI MOSTO (VE), LOCALITÀ BOCCAFOSSA
Giorni e orari di apertura: SABATO ORE 15,30 - 18,30 DOMENICA: ORE 10 -12 / 15,30 - 18,30
Ingresso Libero
Per informazioni
BIBLIOTECA CIVICA Tel. 0421324440 (int,1)
e-mail museo del paesaggio@gmail.com
www.museodelpaesaggio.ve.it

Navetta di collegamento
Durante il periodo della mostra alla domenica pomeriggio sarà in funzione gratuitamente una navetta che collegherà la Galleria Civica d'Arte Moderna Contemporanea, San Dona di Piave (Ve) con il Museo del Paesaggio, Torre di Mosto con i seguenti orari:
Partenza dalla stazione ferroviaria di San Dona di Piave ore 15,30
ore 17,00
Partenza dal Museo del Paesaggio ore 16,30
ore 18,30

http://www.museodelpaesaggio.ve.it/ 

martedì 11 giugno 2013

Lettere da Venezia 4... direttamente dalla Biennale


  Ecco la 4° lettera direttamente dalla Biennale di Venezia 2013, dal mio "inviato speciale" Massimo Ghirardini... oggi si va a Cuba!

Per chi si fosse perso leprime due "lettere", potete trovarle ai link:







Ciao Roberto, dimenticavo di dirti che le fotografie sono sempre mie

Per Biennale di Venezia 4a puntata ho scelto il Padiglione di Cuba realizzato nel Museo Archeologico Nazionale in Piazza San Marco. Sono stati invitati artisti di diverse nazionalità: Rui Chafes, Pedro Costa, Glenda León, María Magdalena Campos-Pons & Neil Leonard, Francesca Leone, H.H. Lim, Liudmila & Nelson, Hermann Nitsch, Sandra Ramos, Lázaro Saavedra, Tonel, Gilberto Zorio, Wang Du.

Il commissario Miria Vicini e I curatori Jorge Fernández Torres e Giacomo Zaza hanno realizzato il loro “palazzo Enciclopedico”. L’accostamento con le opere classiche è risultato quasi sempre indovinato, conferendo un valore aggiunto alle opere contemporanee. Mi è piaciuta particolarmente di María Magdalena Campos-Pons un installazione realizzata con il contributo multimediale di Neil Leonard. Sono delle gabbie di uccelli collocate tra busti di imperatori romani. Il titolo 53+1=54+1=55. La letra del Año. I numeri svolgono una funzione cabalistica e coniugano l’età dell’artista, gli anni della rivoluzione Cubana e della Biennale d’Arte di Venezia. L’opera rimanda alla diaspora cubana.

Poi essendo nel palazzo ho sconfinato nel resto del museo che non avevo mai visitato e improvvisamente in una sala mi sono imbattuto in un’opera scultura dalla forma sferica di Emilio Vedova che sembrava piovuta da un altro pianeta. Ho detto alla signora che seduta controllava quelle sale: “Curiosa la presenza di Vedova” e lei con un tono di scusa: “Ma è solo per la Biennale” come dire faccia finta di niente e prosegua. Poi uscito mi sono imbattuto in una locandina di una mostra di un Cubano storico: Julio Larraz che lavora negli Stati Uniti e l’ho fotografata ricordandomi che gli artisti Cubani sono in giro per il mondo. 




Aspetto altre news...
Altri post sull'argomento Biennale di Venezia 2013

martedì 7 maggio 2013

La storia dell'arte recente in fotografia... 4

Il pittore Emilio Vedova protesta contro la violenza poliziesca

Siamo alla Biennale di Venezia del '68. 
Una delle più politicizzate e controverse. 
Tumulti, scontri e contestazioni sono all'ordine del giorno. 
La politica entra nelle stanze dell'arte... eppure in più di un occasione, sin dall'atichità, qualcuno ha detto "l'arte di fare politica"... mah

per vedere le immagini precedenti, clicca sul link qui sotto

http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/search/label/_La%20storia%20dell%27arte%20recente%20in%20fotografia

venerdì 8 luglio 2011

A Lucca "Guttuso e gli amici di Corrente"

Fra gli artisti figurativi del '900 italiano, Renato Guttuso è senz'altro uno di quelli che mi affascinano maggiormente. Ora, nel centenario della nascita (Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987), Lucca dedica a lui ed ai suoi compagni di avventura che condivisero la pagina di Corrente una bella mostra curata da Enrico Dei. Per riscoprire un pezzo di storia dell'arte italiana molto spesso dimenticata....




Renato Guttuso
Si è aperta da pochi giorni la mostra "Guttuso e gli amici di Corrente", che ripercorre la grande attività del maestro attraverso 70 opere fra dipinti e lavori grafici. A cent'anni dalla nascita di Renato Guttuso (Bagheria, 26 dicembre 1911 – Roma, 18 gennaio 1987), la città gli rende omaggio e decide di esporre le sue opere insieme a quelle dei suoi amici del gruppo "Corrente”, fra cui TreccaniBirolliSassu,MignecoVedova e Morlotti. Le opere provengono tutte da collezioni private, e ciò rappresenta un'ottima occasione per ammirare opere mai viste e che presto torneranno ad essere fra 4 pareti. Interessanti i lavori che vanno dagli anni' 40 – anni in cui si iscrisse al partito comunista e si trasferì definitivamente a Roma dove conobbe Moravia e Alicata – agli anni '80, ripercorrendo così il periodo parigino, quello delle Biennali di Venezia, e quello della serie di Autobiografie degli anni '60.  La mostra è ospitata dal Palazzo Mediceo di Serravecca (LU) ed è organizzata dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Serravezza. 


dal 1 luglio all'11 settembre 2011
Guttuso e gli amici di Corrente
Palazzo Mediceo 
Via del Palazzo 358
tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 24.00