RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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mercoledì 1 maggio 2013

L’INVENTIVITA’ E LA SINGOLARITA’ DEL BELLO




L’INVENTIVITA’ E LA SINGOLARITA’ DEL BELLO


Come rilanciare la cultura italiana


Incontro con François Jullien




Sabato 4 maggio, ore 17


Casa dei Carraresi, Treviso


Introduce Marcello Ghirardi




Nel libro più recente uscito in italiano, Quella strana idea di bello (Il Mulino, 2012) François Jullien ha analizzato il concetto di “bello”, tipico della cultura europea, mettendolo in rapporto con la tradizione cinese. Attraverso questo confronto, il filosofo francese fa emergere non solo le differenze importanti e profonde tra due modi di intendere l’arte e l’estetica, ma ottiene l’effetto di riscoprire e far riemergere, proprio a partire dalla alterità cinese, l’originalità e le risorse impensate o isterilite della “bellezza”, così come è stata pensata e praticata in Occidente. Rivolgendosi a un pubblico vario, di non specialisti della filosofia, e in particolare a imprenditori e industriali interessati a rilanciare la cultura italiana nel mondo, il prof. Jullien cercherà di mostrare la fecondità e la messa in opera del “bello” di fronte alla difficoltà attuale che la cultura in generale sta attraversando.




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François Jullien, filosofo e sinologo, già professore all’Università Paris 7 (Denis Diderot) e direttore dell’Institut de la pensée contemporaine di Parigi, è attualmente titolare della Chaire de l’Alterité presso la Fondation Maison des Sciences de l’Homme. È autore di molti libri, tradotti e pubblicati in oltre venticinque paesi.

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