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mercoledì 8 settembre 2010

A proposito della personale di Fabiano Parisi al Museo di Roma in Trastevere...

Ancora una volta, puntuale, attenta e brava, Nicoletta Pecile arriva con la sua penna a scrivere di una mostra veramente interessante: la personale di Fabiano Parisi presso il Museo di Roma in Transtevere, su: http://www.mondorosashokking.com
Brava Nico e bravo Fabiano!




Inaugura mercoledì 8 Settembre alle h.18;00 presso il Museo di Roma in Trastevere la mostra dal titolo IL MONDO CHE NON VEDO di Fabiano Parisi.

L'esposizione, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma e dall’Associazione Culturale Officine Fotografiche -, racchiude una ventina di opere fotografiche (installazioni su ferro o legno con tecnica mista e resine) il cui soggetto sono luoghi appartenenti al passato, ma che rivivono sotto l'occhio sensibile della fotocamera di Fabiano.

Scrivere una recensione che mantenga i caratteri dell'oggettività sarà difficile senza esprimere un mio personale coinvolgimento in quello che è un reportage dal sapore di un intimo racconto. Muoversi tra questi scatti è infatti come ripercorrere la trama di una storia, una storia che appartiene a ciascuno di noi e i cui protagonisti sono ambientazioni al margine del ricordo, cariche di umane vicissitudini, dignitose nella propria imperfezione attuale, ma audaci nella smania di resistere all'oblio. Perchè quello che queste atmosfere possiedono è la volontà di sopravvivere al tempo - ambizione quanto mai terrena -, di non essere dimenticate, di ricordarci la bellezza languida , suggestiva, quasi cinematografica, di uno scenario che attraversa i decenni.

Non ci sono figure umane a riempire fabbriche, teatri, antiche ville nobiliari ormai in disuso, ma la loro presenza si percepisce, le scenografie sono incredibilmente vive, vibrano di un' attività originaria che le rende palpitanti, dense di valore comunicativo.
Quello di Fabiano è' “un mondo che non si vede”, ma che si “sente” e che accoglie il desiderio di chi non teme di confrontarsi con una realtà in disfacimento.

Se l'archeologia industriale è un tema difficile perchè non offre scenari allettanti, nelle opere proposte dalla mostra curata da Chiari Canali c'è la capacità di risollevare con grazia e gusto le sorti di fisionomie alterate, di ricomporre una dimensione architettonica in frantumi in un insieme armonico, integro nella sua degradazione e desiderabilmente nostalgico.

Insomma, se fotografare qualcosa di oggettivamente piacevole e ottenere un risultato esteticamente apprezzabile è qualcosa alla portata di chiunque sia dotato della necessaria strumentazione e di una discreta dose di nozioni tecniche, ritrarre ciò che normalmente l'occhio esclude in quanto imperfetto e saperlo rendere straordinariamente affascinante e poetico è un talento di pochi. Fabiano Parisi è tra questi.

Parallelamente alla mostra, il 24 settembre alle h.18;00, il Prof. Arch. Antonino Saggio terrà la conferenza dal titolo "Le aree dismesse dalla industria. Una grande crisi e una grande opportunità per il mondo contemporaneo. Il punto di vista della ricerca architettonica” allo scopo di affrontare il tema delle aree urbanistiche dismesse valutando le nuove possibilità di riqualificazione.
N. Pecile


IL MONDO CHE NON VEDO
dall'8 al 26 settembre

Museo di Roma in Trastevere
Piazza Sant'Egidio 1/b - 00153 Roma
Orario Martedì-Domenica 10.00-20.00
(la biglietteria chiude un'ora prima)
Giorno di chiusura Lunedì

Sito: www.museodiromaintrastevere.it
E-mail: museodiroma.trastevere@comune.roma.it
Telefono: 06 5816563

vedi anche:
http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/search/label/Fabiano%20Parisi

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