Come promesso pubblico il seguito al post "Ho scritto su facebook"(vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/12/ho-scritto-su-facebook.html ).
Sempre più interessante....
Paola Rota Brusadelli Mi viene spontanea una domanda... Come si fa a mostrare il proprio lavoro ad un gallerista o curatore? E soprattutto avere una risposta, positiva o negativa che sia? Colgo l'occasione per salutarti Roberto, spero di vederti presto!
mercoledì alle 14.24 ·
Roberto Milani
Ciao Paola, non c'è una formula... ci si presenta, si parla e si mostra. Sapendo cogliere il momento giusto... come in tutte le cose della vita... nel proprio rispetto e quello altri, con educazione e un pizzico di umiltà. Partecipando a premi e concorsi e facendo tesoro dei consigli avuti.
Certo che se ci si presenta dicendo "faccio l'artista..." si parte subito con il piede sbagliato, artista si è, non lo si fa!
ed un bravo curatore o gallerista lo intuisce immediatamente! il problema ora diventa un altro, però... come si riconoscono i bravi?
Come vedi l'arte, essendo essendo espressione dell'uomo, non si discosta dai problemi dell'uomo...
Certo che se ci si presenta dicendo "faccio l'artista..." si parte subito con il piede sbagliato, artista si è, non lo si fa!
ed un bravo curatore o gallerista lo intuisce immediatamente! il problema ora diventa un altro, però... come si riconoscono i bravi?
Come vedi l'arte, essendo essendo espressione dell'uomo, non si discosta dai problemi dell'uomo...
mercoledì alle 14.38 · · 2 persone
Valeria Vaccari io ricevo una media di 4 presunti artisti a settimana
dell'80% dei quali poi non sento più parlare
dell'80% dei quali poi non sento più parlare
mercoledì alle 14.41 · · 1 persona
Riccardo Simafra Prosperi Bello ..!!
ottima idea quella del blog..e nelle sue ultime parole stranamente approvo tutto!sono felice!!grazie..
ottima idea quella del blog..e nelle sue ultime parole stranamente approvo tutto!sono felice!!grazie..
mercoledì alle 14.43 ·
Cristina Costanzo
E' vero, sono d'accordo con te, Roberto: troppi che si credono artisti. in questo marasma però ci vanno di mezzo un po' tutti... e' il mercato che decide chi vale e chi no? Comunque a me non dispiacerebbe sentire semplicemente un parere sui miei lavori da chi conosce e ama l'arte come me, non nelle vesti di venditore ma di semplice spettatore. Che la mia vicina di casa mi dica che i miei lavori sono belli, ok, mi fa piacere...ma poco mi serve per "crescere" come artista. E' invece importante confrontarsi con altri artisti, veri artisti (e ce ne sono tanti!)o con il parere di un esperto del settore(te, per esempio), che non deve essere per forza positivo, ma che comunque ci si augura sia un parere costruttivo..Io non vado più a scuola: la mia scuola ora sono gli altri artisti, compagni e maestri, e i curatori. Io trovo che ci sia invece una gran chiusura, soprattutto tra artisti, e una gran paura che ti possano rubare la scena...io non manco mai di esprimere il mio gradimento su un lavoro che mi trasmette qualcosa e che mi piace, ma difficilmente gli altri si esprimono sui miei e non credo sia solo perché non apprezzano ciò che faccio. Lo so,quello dell'arte è un mondo difficile, ma se ci fossilizziamo troppo su questa idea rischiamo di veder limitata e condizionata la nostra creatività. Ciò che creo deve essere espressione libera e sincera del mio essere. Mi piacerebbe trovare qualcuno disposto ad aiutarmi a farmi conoscere, non lo nego, ma se ciò non accade(in parte a causa anche del mio carattere e della paura a bussare alle porte per non disturbare o rimanere delusa), pazienza! rimarrà l'orgoglio di non essermi piegata a compromessi, di aver fatto un'opera che rispecchia me stessa e non le tendenze di turno e la soddisfazione di aver fatto felice con la mia arte qualcuno, seppur la mia vicina di casa ;)
mercoledì alle 14.50 · · 2 persone
Valeria Vaccari eh no, bisigna osare!
mercoledì alle 14.52 · · 2 persone
Roberto Milani Sono assolutamente d'accordo con Valeria, bisogna e si deve osare, è lecito e doveroso. Nei modi corretti però!
mercoledì alle 15.02 ·
Valeria Vaccari eh si
mercoledì alle 15.03 ·
Cristina Costanzo @ Valeria:ho detto che faccio fatica a propormi, ma non che non lo faccio...e comunque è questione di carattere. E' come vendere il Folletto porta a porta... devi avere la stessa carica...(triste il paragone)
mercoledì alle 15.03 ·
Valeria Vaccari gli artisti che vengono da me son tutti carichissimi
mercoledì alle 15.04 · · 2 persone
Roberto Milani triste ma efficace! bisogna insistere ed andare avanti
mercoledì alle 15.04 · · 2 persone
Ramon Hamidi Artist Bisogna capire che se ti taggano non è certo perchè vogliono soltanto la tua amicizia, ma anche per far vedere l'opera ai tuoi amici! Funziona come una catena.. da fastidio ma per l'artista è un modo come un altro per mostrare il bello o il brutto che sa fare. Mi è piaciuta la considerazione di Riccardo Simafra Prosperi.
mercoledì alle 15.36 · · 4 persone
Cristina Costanzo
Grazie Roberto! A me piace molto quello che scrivi e come lo scrivi: con delicatezza, garbo e professionalità(e anche se discuto la forma della frase di cui è oggetto tutta questa interessante discussione, credo che se non l'avessi posta così, non ci sarebbe stata neppure quest'ultima...-). Seguirò i tuoi consigli! è importante che qualcuno ogni tanto mi ricordi come devo comportarmi e mi sproni ad insistere. Odio il "piattume", i consigli sterili e l'accettazione passiva degli eventi!... PS il tuo blog è sempre moooolto interessante!:)
mercoledì alle 15.41 · · 1 persona
Lisa Chiari
Essere conformisti all'anticonformismo?
Il termine OSARE necessiterebbe una definizione. Perchè se per attirare l'attenzione mi è richiesto di avere il coraggio di fare qualcosa di rischioso o di audace, io me ne infischio, già che la cosa non mi interessa.
Io esigo che da me sia richiesto l'avere il coraggio di essere me stessa e non il coraggio di OSARE. E la questione si estende alla vita, non solo all'arte.
Il termine OSARE necessiterebbe una definizione. Perchè se per attirare l'attenzione mi è richiesto di avere il coraggio di fare qualcosa di rischioso o di audace, io me ne infischio, già che la cosa non mi interessa.
Io esigo che da me sia richiesto l'avere il coraggio di essere me stessa e non il coraggio di OSARE. E la questione si estende alla vita, non solo all'arte.
mercoledì alle 15.53 · · 4 persone
Pietro Di Lecce
a mio parere roberto il ruolo della galleria sta un po' scomparendo non a caso quelle piu' importanti vanno avanti x inerzia solo xche' nel passato hanno fatto dei buoni investimenti...mentre quelle piu' piccole stanno scomparendo merito anche della crisi economica ... molti collezzionisti oramai comperano attraverso le aste o direttamente dall'artista stesso....risparmiando un sacco di soldi.... non a caso ci sara' anche una fiera che sembrerebbe importante ,,,artistinfiera che da ' la possibilita' di avere un rapporto diretto con il collezzionista oltre alle varie temporary gallery diove artisti organizzano la loro mostra personale ....a mio parere un bene per chi compra ma per l'artista non so se avrebbe la stessa pubblicita' che solo una galleria seria puo' fare.... poi per gli artisti o coloro che si reputono tali sta' alla gente che li segue e che ne colleziona le loro opere a decretare il loro successo tante volte e' molto piu' importante il collezzionista giusto che da il passaparola agli altri..piuttosto che lla galleria mediocre italiana che magari lo tiene nella propia scuderia fargli fare polvere....le sinergie nell'arte stanno cambiando ....
mercoledì alle 15.53 ·
Leonardo Massi
Questa discussione fotografa bene (se letta con attenzione) lo stato attuale dell’arte, per cui sperando di far riflettere, senza al contempo tediare, cito qualcuno sicuramente più illuminato di me:
“Il pubblico disprezza sempre l’opera che non si compiace di accarezzarlo nei suoi gusti tradizionali di grossa bestia che digerisce con secolare lentezza! Lavorate come vuole la vostra coscienza e poi adoperate qualsiasi mezzo – anche le revolverate – per scuoterlo dalla sua indifferenza e costringerlo a guardare."
- Umberto Boccioni,1916 -
Il mercato non deve essere per l’arte una giustificazione, o ancor peggio una guida, alla superficialità dei nostri lavori:
“Il committente va educato!”
- Le Corbusier, 1920 -
“Il pubblico disprezza sempre l’opera che non si compiace di accarezzarlo nei suoi gusti tradizionali di grossa bestia che digerisce con secolare lentezza! Lavorate come vuole la vostra coscienza e poi adoperate qualsiasi mezzo – anche le revolverate – per scuoterlo dalla sua indifferenza e costringerlo a guardare."
- Umberto Boccioni,1916 -
Il mercato non deve essere per l’arte una giustificazione, o ancor peggio una guida, alla superficialità dei nostri lavori:
“Il committente va educato!”
- Le Corbusier, 1920 -
mercoledì alle 16.17 · · 3 persone
Vito Triolo
ringrazio il signore che con i tempi che corrono ho un lavoro sicuro..molto faticoso..ma almeno mi permette di condurre una vita dignitosa...in piu ho anche una casa da mandare avanti..non ho molto tempo per correre dietro a galleristi,curatori,critici..ringrazio face che mi sta dando la possibilità di far vedere quel che produco..a volte prediligo la tecnica a volte cerco solo il linguaggio....il massimo che ho osato fare è mandare messagi privati..giusto per far vedere la filosofia che sto seguendo..poi se qualcosa deve accadere....già son fiero di aver attirato l attenzione di alcuni galleristi importanti..a volte penso che se nonc fosse stato facebook nessuno mi avrebbe notato..quindi caro roberto non prendertela..dà fastidio solo il fatto che riempiono la casella della mail..
mercoledì alle 17.39 · · 2 persone
Pietro Di Lecce
un ultima cosa a proposito dei ruoli che hai citato poi ti lascio ... :=) non mi e ' mai capitato sinceramente di vedere delle collettive belle in molte gallerie italiane anche perche' si acconttentano le gallerie delle 130 euro che l'artista da per partecipare .... e altrettanto vero a mio parere che spesso mi capita di andare a LOndra e di vedere collettive organizzate dagli artisti con solo una selezione artistica senza quote di partecipazione o percentuali sulle vendite!!!! e di gran gusto...o in Cina con la 798 quartiere ben gestito dagli artisti stessi molti collezzionisti si sono arricchiti comprando direttamente da loro poi sono arrivate le gallerie...poi sinceramente non sopporto gli artisti che ogni cosa che un critico o quel che sia dica una cosa sono sempre d accordo su tutto quello che dice....mi sembrano un po' falsi...
mercoledì alle 18.19 · · 1 persona
Ina Nikolic anche a me mi tagano, comunque sono una artista e non gallerista:)!
mercoledì alle 18.53 · · 1 persona
Roberto Milani
- Ramon è vero, ma non mi sono mai piaciute le catene, preferisco sempre sciegliere...
- Grazie a te Cristina
- Lisa, non si tratta di essere più o meno conformisti o anticonformisti, hai perfettamente ragione basta essere se stessi e quindi se si è un artista, è la propria arte a parlare attraverso i mezzi convenzionali e non attraverso subdoli stratagiemmi che danneggiano il singolo o la categoria...
- Pietro, non è solo questione di risparmio, è questione di tutela e garanzia. E' vero, la crisi sta colpendo un po' tutti, anche le gallerie, ma attenzione l'artista che si auto promuove, fatta eccezione di alcuni sparuti casi, è destinato a sparire, magari arricchito finanziariamente ma scomparso nel nulla... sulle fiere per artisti ho una mia opinione: finché saranno aperte al pubblico serviranno ad arricchire solo gli organizzatori... pensa che bello sarebbe una fiera per artisti aperta solo agli addetti al settore..
Le sinergie stanno cambiando... purtroppo. Non so chi ne uscirà vincitore... se l'artista, il collezionista e tutti gli altri attori della scena. Penso nessuno.
- Leonardo, più ti scopro e più ti apprezzo!
- Vito, anch'io...
- Pietro, una domanda? ma se un gallerista ti chiede 130 euro per esporre in una collettiva, pensi davvero di trovare qualità? inoltre, se ti chiedono un contributo in soldi per esporre non ti assale l'atroce dubbio che il tuo lavoro non valga di più di quei pochi euro? Non credo comunque nell'auto gestione... tutti i precedenti sono stati fallimentari... diffido totalmente dagli artisti o presunti tali che hanno sistematicamente rapporti diretti con il collezionista...
sulla falsità... beh, cambiamo argomento...
- Ina... mal comune mezzo gaudio, ehehe vuol dire (questo l'ho capito oggi) o che ti stimano e si aspettano considerazione da te o che, come ha scritto mi sembra Ramon, sei usata...
Al prossimo intervento
- Grazie a te Cristina
- Lisa, non si tratta di essere più o meno conformisti o anticonformisti, hai perfettamente ragione basta essere se stessi e quindi se si è un artista, è la propria arte a parlare attraverso i mezzi convenzionali e non attraverso subdoli stratagiemmi che danneggiano il singolo o la categoria...
- Pietro, non è solo questione di risparmio, è questione di tutela e garanzia. E' vero, la crisi sta colpendo un po' tutti, anche le gallerie, ma attenzione l'artista che si auto promuove, fatta eccezione di alcuni sparuti casi, è destinato a sparire, magari arricchito finanziariamente ma scomparso nel nulla... sulle fiere per artisti ho una mia opinione: finché saranno aperte al pubblico serviranno ad arricchire solo gli organizzatori... pensa che bello sarebbe una fiera per artisti aperta solo agli addetti al settore..
Le sinergie stanno cambiando... purtroppo. Non so chi ne uscirà vincitore... se l'artista, il collezionista e tutti gli altri attori della scena. Penso nessuno.
- Leonardo, più ti scopro e più ti apprezzo!
- Vito, anch'io...
- Pietro, una domanda? ma se un gallerista ti chiede 130 euro per esporre in una collettiva, pensi davvero di trovare qualità? inoltre, se ti chiedono un contributo in soldi per esporre non ti assale l'atroce dubbio che il tuo lavoro non valga di più di quei pochi euro? Non credo comunque nell'auto gestione... tutti i precedenti sono stati fallimentari... diffido totalmente dagli artisti o presunti tali che hanno sistematicamente rapporti diretti con il collezionista...
sulla falsità... beh, cambiamo argomento...
- Ina... mal comune mezzo gaudio, ehehe vuol dire (questo l'ho capito oggi) o che ti stimano e si aspettano considerazione da te o che, come ha scritto mi sembra Ramon, sei usata...
Al prossimo intervento
mercoledì alle 19.18 · · 1 persona
Sergio Scalet
Mi piace questa accesa discussione.
- Sui Tag: mi dà fastidio quando lo fanno con me su cose che non c'entrano con i miei interessi, non mi dà fastidio quando mi portano ad un'opera interessante. L'ho usato pochissimo e con riguardo, e bisogna ammettere che è uno strumento valido, purtroppo anche fastidioso. Ma del resto, come per la Tv, se non ti piace il canale lo cambi, se non ti piace la pubblicità, la spegni.
- Sulle Gallerie: attirare la loro attenzione è sempre più difficile. Ma di che mezzi disponiamo? Avere in mano dei lavori validi non basta. (se potessi convertire in euro i complimenti che riceviamo!)
A volte mi chiedo come mai in Studio vendo (cosa che mi dà fastidio fare!) e nelle gallerie no. E io vorrei vendere in galleria, fare un discorso serio, un percorso, ma... e vi risparmio l'elenco delle risposte e non risposte dei galleristi. Non lo dico con frustrazione, a me piace quello che faccio, mi diverte farlo e continuerò a farlo anche sotto le bombe, perché sono certo che prima o poi qualcuno, forse per distrazione, ci vedrà.
- Sui Tag: mi dà fastidio quando lo fanno con me su cose che non c'entrano con i miei interessi, non mi dà fastidio quando mi portano ad un'opera interessante. L'ho usato pochissimo e con riguardo, e bisogna ammettere che è uno strumento valido, purtroppo anche fastidioso. Ma del resto, come per la Tv, se non ti piace il canale lo cambi, se non ti piace la pubblicità, la spegni.
- Sulle Gallerie: attirare la loro attenzione è sempre più difficile. Ma di che mezzi disponiamo? Avere in mano dei lavori validi non basta. (se potessi convertire in euro i complimenti che riceviamo!)
A volte mi chiedo come mai in Studio vendo (cosa che mi dà fastidio fare!) e nelle gallerie no. E io vorrei vendere in galleria, fare un discorso serio, un percorso, ma... e vi risparmio l'elenco delle risposte e non risposte dei galleristi. Non lo dico con frustrazione, a me piace quello che faccio, mi diverte farlo e continuerò a farlo anche sotto le bombe, perché sono certo che prima o poi qualcuno, forse per distrazione, ci vedrà.
mercoledì alle 20.38 · · 3 persone
Alice Olimpia Attanasio ..è curioso che un sacco di persone abbiano postato lo stesso nick, ma solo questo abbia avuto tutto questo movimento... -_-
mercoledì alle 22.15 · · 1 persona
Cristina Costanzo posso consigliare la lettura di questo brano di R.M. Rilke?a me è servito tantissimo!http://lapoesiaelospirito. wordpress.com/2007/08/17/l ettere-a-un-giovane-poeta- rainer-maria-rilke/
mercoledì alle 22.35 · · 2 persone
Roberto Milani Grazie del prezioso ed illuminante consiglio, ne farò buon uso.
mercoledì alle 23.00 · · 1 persona
Gianfranco Biagini io la ringrazio ho terminato ora di leggere la lettera a un giovane poeta in quella lettera ci sono tutte le risposte ai commenti che sono nati in questo Post una lettera scritta nel 1903 dopo 100 anni i problemi non sono cambiati una cosa è certa ognuno deve dipingere se stesso e credere in quello che fa e nessuno potrà mai toglierli la libertà di farlo i valori si decantano nel tempo.se oggi ci sono domani ci saranno
mercoledì alle 23.14 · · 2 persone
Pietro Di Lecce
Roberto certo dipende da che autogestione e che artisti partecipano ad una collettiva che esclude le prerogative di una galleria...quel che ho fatto e che sai benissimo quale e' stato l'argomento e l'entusiasmo che c e' stato nel fare ques...Mostra tutto
mercoledì alle 23.16 · · 2 persone
Beppe Francesconi ...è un mestiere complicato e il talento da solo non basta. Ci sono alcuni fattori che restano oscuri anche ai Galleristi. Ciò che può sembrare magnifico magari non funziona nel mercato che, per chi vuol fare questo lavoro, è sovrano. So che scatenerò la rabbia dei puri, ma purtroppo è così.
Ieri alle 0.02 · · 2 persone
Gianfranco Biagini è questo il Mistero dell'Arte perché Teo non riusciva essendo un direttore di una Galleria a vendere i quadri di suo fratello Vinvent?
21 ore fa ·
Ci sarà un seguito?...
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