RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 31 agosto 2013

Meno tasse per l’impresa che investe in cultura

Direttamente dal sito del Ministero dei Beni Culturali (http://www.beniculturali.it/)



Il Testo Unico delle Imposte sul Reddito (D.P.R. 917/1986) stabilisce all’art.100, comma 2, lettera m, che sono deducibili dal reddito di impresa le erogazioni liberali in denaro a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e di associazioni legalmente riconosciute, per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali e per la realizzazione di programmi culturali nei settori dei beni culturali e dello spettacolo.

Il Provvedimento del
15 marzo 2002 dell’Agenzia delle Entrate stabilisce le modalità tecniche di trasmissione telematica da parte degli erogatori e del Ministero per i beni e le attività culturali.

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