RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 25 ottobre 2015

"FRAGILE - handle with care"


Anche l'ottimo Matteo Nuti in questa collettiva Made in Benedetta Spagnuolo



"FRAGILE - handle with care"

Immerso nel barocco catanese emerge uno dei rari gioielli bizantini del VI secolo: la Cappella Bonajuto. L’elegante location, situata in una zona centralissima della città di Catania, accoglierà artisti e visioni contemporanee da tutta Italia, dove, all’interno delle tre sale, dialogheranno gli aspetti più intimi ed evocativi dell’arte; intima sarà anche la tematica che accomunerà le opere: la “fragilità”.


Fragile è l’essenza dell’anima come fragili le linee di una cornice, fragile il tratto dell’artista come fragile il riflesso di sé sull’opera; dalla fragilità dell’imballaggio alla fragilità intima di un pensiero, un dialogo dove la persona fragile dovrà essere “maneggiata con cura”.


L’eclettismo contemporaneo di fotografie, sculture, pitture e grafiche converseranno in un’atmosfera sospesa e romantica; dal figurativo al concettuale le opere saranno dissimili tra loro nelle sembianze, ma affini nella loro più profonda “fragilità”. L’osservatore viaggerà lungo un percorso introspettivo fino ad assorbire le sfaccettature di ogni interpretazione artistica; la fragilità verrà percepita però non solo come debolezza, ma soprattutto come risposta al disagio esistenziale dell’uomo dinnanzi a se stesso.

Gli artisti: Tiziana Alberghina (CT), Andaloro Angela (ME), Mariaconcetta Birrico (SR), Dario Buccheri (CT), Giuseppe Cavalli (SR), Mamy Costa (ME), Arcangela Di Fede (BA), Valeria Di Ponio (TO), Veronica Francione (CH), Stefano Germi (PO), Giusy Giorgianni (ME), Carmela Iacovelli (BA), JaH (TV), Valentina La Paglia (EN), Lè Nàbis (CT), Letizia Lo Monaco (AG), Anna Lombardi (BN), Giovanni Mangiacapra (NA), Christian Molin (BL), Salvatore Morgante (AG), Matteo Nuti (PI), Silvia Pagano (CT), Salvo Pennisi (CT), Oreste Plazza (CE), Stefania Sabatino (NA), Mimmo Scuderi (CT), Desirèe Spadafora (OR) , Rosetta Tronconi (RA), David Valmori (RA), Alessandro Vicentini (MN).

Data: Dal 13 al 22 Novembre
Vernissage: Venerdì 13 Novembre - H. 18:30
Luogo: Cappella Bonajuto Living, via Bonajuto 9/13, CATANIA
Orario: 09:00 - 13:00
-Ingresso libero-

Evento a cura di: Benedetta Spagnuolo
Organizzazione: ARTISTI ITALIANI - arti visive e promozione
Link diretto sul portale A.I.: 

sabato 17 ottobre 2015

MARC CHAGALL. LOVE AND LIFE a cura di Ronit Sorek Castello Ursino - CATANIA



MARC CHAGALL. LOVE AND LIFE

a cura di Ronit Sorek
Castello Ursino - CATANIA
Dal 18 Ottobre 2015 al 14 Febbraio 2016


COMUNICATO STAMPA: Dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme giungono per la prima volta a Catania, presso il Castello Ursino - oggi sede del Museo civico della città etnea - 140 lavori di Marc Chagall, il cui linguaggio è così universale da essere amato da tutti e da tutti conosciuto e riconosciuto e che, tra tutti gli artisti del secolo scorso, è rimasto fedele a se stesso pur attraversando guerre, catastrofi, rivoluzioni politiche e tecnologiche. 
Dopo il successo della mostra nella sede romana del Chiostro del Bramante che ha totalizzato oltre 140.000 visitatori, Catania ospita l’esposizione e torna finalmente a respirare aria di cultura attraverso disegni, olii, gouache, litografie, acqueforti e acquerelli di uno degli artisti più amati del Novecento. 

La mostra racconta la poetica dell’artista ebreo, influenzata dal grande amore per la moglie Bella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo la sua vita e la sua arte che fu commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee - dall’originaria cultura ebraica a quella russa, all’incontro con la pittura francese delle avanguardie. 
La mostra Chagall. Love and Life curata da Ronit Sorek è prodotta da Arthemisia Group, in collaborazione con l’Israel Museum nelle sale del Castello Ursino dal 18 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016.

Fondato nel 1965, l’Israel Museum ospita collezioni di opere d’arte che attraversano la cultura ebraica dalla preistoria al contemporaneo. All’interno della collezione non poteva mancare l’opera di Chagall, i cui lavori sono stati donati al museo dall’artista stesso, dalla figlia Ida e da sostenitori dell’istituzione che proprio quest’anno compie 50 anni e per l’occasione concede eccezionalmente i prestiti per la tappa catanese 

Le otto sezioni tematiche della mostra disegnano una mappa artistica e spirituale complessa e caleidoscopica che sta a fondamento del profilo apolide dell’artista. 
La mostra Chagall. Love and Life attraverso le opere dell’Israel Museum illustra l’arte e la poetica - tra le più innovative del Novecento - dell’artista ebreo più apprezzato e ammirato del secolo scorso. 
Parafrasando il titolo del libro della moglie Bella, le luci di Chagall - colui che non è mai stato un “artista tormentato”, ma che ha mantenuto fino alla fine della sua lunga esistenza ottimismo e gioia di vivere - risplendono ancora. 

LUOGO: Castello Ursino
CURATORI: Ronit Sorek
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero € 12, Ridotto € 10, Ridotto universitari € 8, Gruppi € 10 (prenotazione obbligatoria), Scuole € 5
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 095 345830 / 095 8838236

mercoledì 29 luglio 2015

Il MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) presenta Sguardi eterni tra la terra e il cielo di Ciro Palumbo a cura di Alessandra Redaelli



Sguardi eterni tra la terra e il cielo di Ciro Palumbo
a cura di Alessandra Redaelli



Il MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) presenta Sguardi eterni tra la terra e il cielo, personale di Ciro Palumbo a cura di Alessandra Redaelli. Il vernissage si terrà venerdì 7 agosto, alle ore 21.00, al Castello di Schisò (Giardini Naxos), nuova e suggestiva sede espositiva del MacS, per concludersi giovedì 10 settembre.


Giuseppina Napoli, (Direttrice Macs) – “La mostra personale Sguardi eterni tra cielo e terra di Ciro Palumbo al Castello di Schisò di Giardini Naxos è il completamento e seguito della mostra che dal 28 Giugno 2015 ha sede al Castello Carlo V di Monopoli. Due preziosi luoghi scelti per accogliere un affascinante ed antico racconto le cui sinuose trame, ordite di arte e sentimento, giungono fino in Sicilia a Naxos, dove approdarono i Greci che ne fecero la prima colonia e dove oggi storia e mito si incontrano e trovano contemplazione nelle mura del Castello di Schisò, che diventano lo specchio delle storie figurate e degli eventi mitici di Palumbo, ne amplificano il senso e lo restituiscono con immediatezza al nostro contemporaneo. In questo Ciro è maestro, nel saper cogliere le memorie delle gesta, nel saperle rendere in efficaci metafore e nel sublimarle poi in colori brillanti, vibranti e sognanti. Il suo totale coinvolgimento con i soggetti, la cultura nel genere che ha acquisito, la sua instancabile voglia di trasmettere e comunicare, ne fanno un narratore ed un pittore dedito all'arte con la passione di chi ne ha fatto lo scopo ed il fine nella vita. Per queste sue qualità noi gli siamo grati, per riuscire a parlare a tutti, tramite le sue opere, di una mitologia che nel nostro frenetico contemporaneo non è scontato conoscere, ripercorrendo lo sviluppo della civiltà e del pensiero, coinvolgendoci nei suoi percorsi mentali ancorché di materia pittorica. A Ciro Palumbo siamo grati per aver eliminato le distanze riuscendo a farci riappropriare di un mito antico che appartiene a tutti noi”.


Uno stralcio dal testo critico di Alessandra Redaelli - “[…] Palumbo è un affabulatore, un cantastorie, qualche volta un giocoliere, qualche altra volta uno chef sopraffino che si diverte a mescolare gli ingredienti più assurdi, più impensabili, riuscendo a far scaturire dalla loro unione profumi e sapori sublimi. Il suoi dipinti potenti, ipnotici, capaci di intrappolare lo sguardo in una spirale infinita di stimoli percettivi, di catturarlo e sedurlo fino a farlo capitolare, sono come scatole cinesi, come sfide sottili. Il paesaggio è spazio e personaggio, anima capace di incarnare pensieri ed emozioni. Il cielo è come lo sguardo di Dio, limpido di gioia o fosco di collera. Il mare si alza in tempeste misteriose, in onde dalle creste affilate come coltelli, che sembrano poter tagliare in due la piccola imbarcazione che le solca impavida. La costa si fa di volta in volta tenero abbraccio, utero accogliente, rifugio del naufrago oppure quinta oscura dai mille nascondigli bui e fitti di minacce. La roccia è al tempo stesso natura selvaggia e lascito dell’uomo, un uomo forse passato di lì più di mille anni prima: resta del suo passaggio una porta, una finestra incerta, una presenza remota fantasmatica e inquieta. E poi c’è lui. L’eroe. Forse un dio, forse un semidio. E la sua presenza incombente fa vibrare l’aria rarefatta del dipinto. Può essere Prometeo accasciato su una roccia – la fronte virile corrugata in un’espressione di sconforto – affranto per l’uso sconsiderato che l’uomo ha fatto della conoscenza. Può essere Vulcano, possente e fiero, seduto come un re compiaciuto sul suo trono di pietra. Oppure è Polifemo, battuto, sì, ma non sconfitto, con l’occhio che, ancora, caparbio si fissa in quello dello spettatore attraversando la fascia che dovrebbe oscurarlo. O Ulisse, non più persona, ma portatore di pensieri, di sogni, di memorie e di esperienze. Figure possenti, scolpite in un marmo dalle tinte gelide, gli occhi ciechi della pietra a dichiarare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che di marmo si tratta, di materia dura, eterna e indissolubile. Ma non è così. Basta uno sguardo per capire che non è così. Ed è qui, in questa squisita ambiguità, che si gioca la magia di Palumbo. Perché al di là di ogni ragionevole dubbio è carne morbida, cedevole, sottilmente sensuale quella di Proserpina, stretta nell’abbraccio del suo rapitore. Così come è carne quella delle tre Grazie di Piccole estasi, dipinto di un erotismo languido, estenuante, a dispetto dei perfetti ovali dei visi e delle capigliature rubate alla statuaria classica. E con un pizzico di ironia è carne quella dell’Hermes che si gira di tre quarti, quasi sorpreso, mentre lo spettatore ne scopre le grazie liberate dal morbido panneggio. E carne, e anche emozione, addio, tristezza rispecchiata da un cielo crepuscolare, è quella di Amore e Psiche […]”.



Sede: Castello di Schisò
Indirizzo: via Lungomare Schisò – 98035 Giardini Naxos (ME)
Telefono MacS: 095 715 2207 - 342 301 7376
Vernissage: venerdì 7 agosto 2015, ore 21.00, Castello di Schisò, via Lungomare Schisò, Giardini Naxos (ME)
Orari Mostra: Dal martedì alla domenica 10.00-13.00/17.00-22.00.
Chiuso il lunedì.
Ingresso: € 5,00.
Web: www.museomacs.itwww.castellodischiso.it
Mail: info@museomacs.it - info@castellodischiso.it
Ufficio Stampa: ufficiostampa@museomacs.it

martedì 14 maggio 2013

Di Luce e Colori a Catania


Di Luce e Colori
25 maggio - 8 settembre 2013

Catania Art Gallery
Via Galatioto n. 21, 95126 Catania


E siamo giunti alla quinta mostra : Di Luce e Colori.


Una selezione accurata di opere storiche del novecento italiano ed internazionale attende gli amici collezionisti e cultori del bello.


Inoltre opere, anche di grande formato, dei seguenti artisti contemporanei: Domenico Grenci, Attilio Giordano, Marcello Jori, Marta Sesana, Silvia Argiolas, Vanni Cuoghi, Andrea Chiesi, Lucia Ragusa, Gianluca Capozzi, Adriano Nardi, Andrea Di Marco, Rosario Leotta, Vincenzo Marsiglia, Daniela Alfarano, Alessandro Cannistrà, Angelo Sturiale, Giuliano Sale, Gian Marco Montesano, Giovanni Manfredini, Leandro Russo, Cesare Galluzzo, Francesca Tulli, Enrico Manera, Sergio Gioielli, Roberto Rampinelli, Roberto Floreani, Alessandro Papetti, Nicola Nannini, Ana Kapoor, Alessandro Busci, Enrico Lombardi, Simone Pellegrini, Marisa Sapienza, Martina Mannino, PierGiovanni Bubani, Verdiana Patacchini, Mario Vespasiani, Salvo Genovesi, Antonello Viola, Alessandro Filetti, Mimmo Scuderi, Marco Verrelli, Hannu Palosuo, Silvia Mei, Nicola Caredda, Andrea Janie, Robert Pan, Alfredo Pirri, Tamara Ferioli, Sergio Fiorentino, Mario Consiglio, Arianna Piazza, Davide Nido, Alessandra Ariatti e numerosi altri.


Sarà inoltre ufficializzata l'apertura della seconda sede della galleria nella città di Noto (SR).

domenica 4 dicembre 2011

Elementi: 50x50x4 a cura di Beatrice Buscaroli

A Catania, una mostra evento! Ci sono i partecipanti del Barlettani: Riccardo Negri, Arianna Piazza, l'ottima Argiolas, Frangi e Montesano,  Paolo Schmidlin e il grandissimo Giuseppe Modica. Da visitare assolutamente!!!

Paolo Schmidlin

Venti artisti si confrontano sul tema dei quattro elementi in un unico formato.: ecco 50x50x4.
Artisti: Alberto Abate, Salvatore Alessi, Silvia Argiolas, Agostino Arrivabene, Francesco Balsamo, Alessandro Cannistrà, Paolo Collini, Giovanni Frangi, Harry Holland, Iabo, Giovanni Manfredini, Matteo Mezzadri, Giuseppe Modica, Gian Marco Montesano, Franco Mulas, Riccardo Negri, Arianna Piazza, Roberto Rampinelli, Livio Scarpella, Paolo Schmidlin.
Catalogo in galleria.

10 dicembre 2011 - 22 gennaio 2012
LIBRA ARTE CONTEMPORANEA - Via Pola 11/c, Catania - tel: +39 392.9588530 - info@gallerialibra.com

domenica 11 settembre 2011

IL BOSCO D’AMORE omaggio a Renato Guttuso a Catania


A Catania l'omaggio/tributo al Renato Guttuso. Dal 17 settembre presso  Palazzo Valle Fondazione Puglisi Cosentino con anche il contributo di Sonia Ceccotti, Giovanni Frangi, Fausto Pirandello e molti altri. Da Non perdere!!! 



IL BOSCO D’AMORE
omaggio a Renato Guttuso
Renato Guttuso
Alessandro Bazan
Giuseppe Calderone
Calusca
Giuseppe Cassibba
Camillo Catelli
Giulio Catelli
Sonia Ceccotti
Cristiano Ceroni
Alfio Cristaudo
Salvo Difranco
Zoltan Fazekas
Raimondo Ferlito
Alessandro Finocchiaro
Giovanni Frangi
Alessandra Giovannoni
Sebastiano Grasso
Paolo Guarrera
Frances Lansing
Enrico Mitrovich
Sebastiano Pennisi
Fausto Pirandello
Salvatore Provino
Antonio Recca
Ruggero Savinio
Giuseppe Tomasello
Sasha Vinci

letterarati e poeti
Giuseppe Bella
Carmelo Causale
Vinvenzo Crapio
Francesco Nicolosi Fazio
Angelo Scandurra
Maurizio Scibilia
Stefano Strazzabosco
INFO
Catania, Palazzo Valle
Fondazione Puglisi Cosentino
17 settembre | 5 novembre 2011
Vernice: sabato 17.9.2011 ore 18.00
- estratto dal catalogo -

La redazione di Nextl'ink ha prodotto, nel mese di febbraio 2011, uno speciale monografico incentrato sul
tema “Il Bosco d'amore” (possibile sfogliarlo nel nostro sito 
www.nxtlink.it) dal quale nasce l'omonimo
evento che vede coinvolte diverse professionalità dell'arte. Incipit visivo: la grande opera Il bosco d'amore
che Renato Guttuso dipinse negli anni 80. Per l'occasione sono stati invitati pittori, scultori, poeti e
prosatori siciliani e italiani a confrontarsi col tema generando un vero e proprio dialogo tra visioni e parole in
un gioco sinuoso tra le parti e producendo così la prima esposizione tematica di Nextl'ink che si concretizza,
nella fase produttiva extra-tabloid, in un evento espositivo curato da Rocco Giudice ed ideato da Nextl'ink.
L'evento prevede una mostra con opere dei 26 artisti (pittori e scultori) invitati ad aderire al progetto con
opere coerenti al tema e di vario formato ed alle quali saranno accostate, anche in occasione dell'anniversario
del centenario della nascita del Maestro di Bagheria, tre opere guttusiane. La sede che ospiterà l'evento sarà
il prestigioso Palazzo Valle - Fondazione Puglisi Cosentino, di Catania, dal 17 settembre al 5 novembre 2011.
L'allestimento prevederà anche l'esposizione dei testi in prosa e dei componimenti poetici in serrato dialogo
con le opere esposte e restituiti in chiave performativa attraverso voci e suoni; i letterati protagonisti sono:
Giuseppe Bella, Carmelo Causale, Vincenzo Crapio, Francesco Nicolosi Fazio, Angelo Scandurra,
Maurizio Scibilia, Stefano Strazzabosco.
Inoltre, in sinergia con la stessa Fondazione Puglisi Cosentino e la relativa area didattica si è previsto di
attivare dei laboratori didattici appositamente ideati e sviluppati, vista anche l'ottimale situazione
contestuale, ossia la parallela presenza all'interno di Palazzo Valle di una piccola sezione (piano alto) della
mostra su Carla Accardi, chiusa lo scorso 12 giugno, e che riaprirà ai primi di ottobre o parallelamente con la
nostra iniziativa. Un'ottima occasione per mettere a confronto i due maestri siciliani (Renato Guttuso e
Carla Accardi) che in pieno novecento hanno difeso, ciascuno la propria, le due antagoniste aree espressive
Figurazione e Astrazione! Il tutto attraverso un ampliata panoramica sul successivo sviluppo delle arti visive
sino ad arrivare al contemporaneo, questo attraverso le opere dei 26 artisti italiani contemporanei invitati a
dialogare con il tema "Il bosco d'amore". Il tutto sarà corredato di un catalogo edito dalla Nextl'ink s.n.c..
Questo evento è inserito all'interno del "CIRCUITO DEL MITO", rassegna di teatro, arte e cultura regionale.

venerdì 11 marzo 2011

Alla Fondazione Brodbeck, Catania, Adalberto Abbate " TUTTO DA RIFARE "

Appuntamento molto interessante... da non perdere...


Galleria S.A.C.S. c/o Fondazione Brodbeck

Adalberto Abbate
Tutto da rifare
12.03.2011 / 26.03.2011

In un articolo di due anni fa, Pierluigi Sacco affermava che uno degli aspetti più enigmatici della scena artistica italiana degli ultimi anni fosse la sua relativa incapacità di affrontare in modo incisivo temi politici, nonostante l'abbondanza di spunti. Il motivo di questa incapacità, diceva, risiede nel fatto che i nostri artisti, vittime o complici di un sistema corrotto, “non credono alla possibilità di un progetto di cambiamento che abbia un senso o una reale prospettiva”. Tutto da rifare (2011) ricorda quelle osservazioni, non tanto per le questioni (certamente politiche) che affronta, ma perché è testimonianza di quello stato cronico di immobilità per il quale ognuno di noi preferisce rifugiarsi nel proprio mondo interiore piuttosto che imbattersi nelle complesse questioni collettive. Fisiologico sviluppo della recente Rivolta (2010), anche questo nuovo progetto si rivolge cinicamente alle coscienze assopite, partendo dalla disamina di un quotidiano sempre più avvilente. Il resoconto post-bellico di Adalberto Abbate è pieno di memorie e rimandi; riporta delusioni, sconfitte e perdite con toni che, tuttavia, si adeguano a una riflessione (sulla storia e sull'arte) sempre più asciutta e ad un linguaggio ancora più sagace e sottile. Silenziosi e sospesi, i soggetti delle foto, come le sculture e le installazioni di questo progetto, animano uno scenario ovattato, attraversato e abbandonato; sono superstiti di un passato che non si può più assecondare, testimoni di un paesaggio tutto da ricostruire.

Alessandra Ferlito


Riso museo d'arte contemporanea della sicilia
Galleria S.A.C.S.
c/o Fondazione Brodbeck

ingresso gratuito / free admission
su prenotazione / reservation required
dal martedi al sabato / tuesday through saturday


Fondazione Brodbeck
via Gramignani, 93
85121 Catania

t : +39 095 7233111 / fax : +39 095 2933777


www.fondazionebrodbeck.it

info@fondazionebrodbeck.it