RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 29 agosto 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Igor Zanti


Igor Zanti

DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE



Igor Efrem Zanti, nato a Milano il 10 luglio del 1973
Vive a Milano
Laureato alla Statale di Milano in Lettere Moderne con una tesi in storia dell’arte medievale e moderna dedicata all’architettura solariana ed alla pittura del secondo Quattrocento lombardo
Professione: curatore e critico d’arte

Ho collaborato con il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata d’Italia in India, l’ Istituto italiano di cultura di New Delhi, il PAN di Napoli. Sono curatore del Premio Arte Laguna, degli Art Talk del festival Tina B di Praga per l’edizione 2011, collaboro con diverse gallerie in Italia ed all’estero e scrivo per Espoarte, Lobodilattice ed  Io come artista.
Insegno all’Istituto Europeo del Design, ed ho diretto per un anno il Brolo Centro di Arte e Cultura di Mogliano Veneto.

Il senso dello humor (almeno credo…)

Sono molto permaloso

Per affinità elettiva  Ivan Quaroni,  per complicità umana e professionale Maria Savarese

Un vecchio dell’arte che francamente non sopporto più: Germano Celant

Tre sono pochi ed io sono volubile. Di italiani dovrei citarne tantissimi, allora vado sugli stranieri e sugli asiatici in particolare: gli indiani Thukral e Tagra, il coreano Hongku Lee, e la giapponese Katsuyo Aoki

La Tate di Londra, il museo di arte contemporanea di Tokyo

Il MAXXI: bel contenitore inutilizzabile per esporre….

Per me è una differenza che non esiste….l’arte è arte, poi io sono formato sull’arte antica ed ho una passione per l’archeologia.

Fondamentale perché sta cambiando le regole del gioco.

Due abbastanza grossi ma top secret perché coinvolgono istituzioni museali. Non è bello vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso

Curare la Biennale, non il padiglione Italia,  ma propria tutta la Biennale

Prezzi più bassi soprattutto per gli artisti emergenti

Ho una dipendenza piuttosto seria dal cioccolato, devo mangiarne almeno un po’ ogni giorno altrimenti sto male e se non lo mangio divento molto nervoso, una vera è propria crisi di astinenza.


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