RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

domenica 14 febbraio 2010

Egon Schiele a Milano (da arslife.com)


Finalmente, Egon a Palazzo.
di Dejanira Bada

Il 13 Gennaio 2010, più di un mese in anticipo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra “Egon Schiele e il suo tempo”, che inaugurerà a Palazzo Reale il 25 Febbraio 2010.

Domenico Piraina, Responsabile Attività Espositive del Comune di Milano, ha spiegato così il perchè della scelta di presentare così anticipatamente la mostra: “Questa mostra, “Egon Schiele e il suo tempo” è un evento molto importante per Milano ed abbiamo deciso di effettuare la conferenza stampa un mese prima, per fare in modo che tutti i media, compresi mensili e quindicinali, riescano a parlare e a scrivere di questa fantastica mostra. Il museo Leopold di Vienna, che possiede il maggior numero al mondo di opere di Schiele, ci ha concesso in prestito molti dei dipinti e non solo dei disegni di questo insestimabile artista. Abbiamo scelto, inoltre, di presentare altri pittori insieme a Schiele, come Klimt, Kokoschka, Gersti, Moser, perchè sarebbe stato impossibile sganciare Egon dal suo contesto storico. La mostra comprenderà anche degli apparati didattici riguardanti la vita e la storia di Schiele, proprio per far conoscere a fondo, al nostro pubblico, il pittore e il suo tempo.”

Massimiliano Finazzer Flory, Assessore alla Cultura di Milano, è intervenuto così riguardo all'evento: “Tenevo molto a questa mostra. Il titolo è esplicativo e significa che questa mostra vuole far riflettere anche sul nostro tempo, sull'Europa, sul nostro paese e la nostra città. Noi vogliamo lavorare per fare della conoscenza un elemento indispensbile per Milano e non solo. Per tutta la durata della mostra, infatti, la città verrà letteralmente invasa dalla storia dell'Austria, di Vienna e del periodo storico degli inizi del '900. Organizzeremo molti eventi, per far conoscere, a tutti, quegli anni oscuri che non si discostano molto da quelli odierni. Perchè tutto quello che esprimevano i quadri di Schiele, il sesso, la morte, il disagio e molto altro ancora, sono argomenti che bussano ancora insistentemente al nostro tempo. Oggi si può fare dell'arte lo specchio della nostra vita. Noi vogliamo coinvolgere anche la stampa internazionale e il pubblico estero per far conoscere questa mostra e sto già lavorando ad un accordo con l'Alitalia per fornire biglietti low cost a tutti coloro che volessero venire a Milano per vedere questa mostra.”

Il Console Austriaco, Teresa Indjein, durante il suo lungo discorso si è espressa così al riguardo: “La cultura può aiutare a far fondere i paesi e le loro tradizioni e quale migliore occasione, per far sì che ciò avvenga, che l'organizzazione di una mostra. Schiele è stato mistificato, ebbe una vita difficile, tragica, veniva considerato un pazzo. Le opere di Egon, ad una prima occhiata, possono veramente sconvolgere, ma proprio per questo fanno riflettere, soprattutto grazie alla loro sincerità. Lui voleva capire la vita segreta che è nascosta dentro ogni individuo. La sua vita però fu un breve cammino verso la fine, verso la morte e tutto ciò è espresso molto bene nelle sue opere. Questa mostra vuole seguire proprio queste ispirazioni della vita, per far capire che il tempo è tutto ciò che abbiamo.”

Era presente in sala anche la moglie del Signor Leopold, Elisabeth Leopold che ha ringraziato così: “Sono molto felice di essere qui, anche se mio marito non è potuto venire, perchè ho sempre ritenuto l'Italia un paese magnifico. Chiunque, in questo paese, che è stato un minimo educato, è potuto crescere fin da subito allattato con i capolavori di Michelangelo, Tintoretto, Raffaello ecc. Mio marito si accorse subito della straordinaria bellezza dei dipinti di Schiele, tanto da paragonarli ai lavori del Rinascimento. Così, negli anni '50, quando i quadri di Egon non erano ancora così costosi, decise di iniziare a collezionarli. Schiele fu il primo a fare il grande passo verso l'arte moderna e anche il Leopold Museum contiene molti quadri di altri suoi contemporanei, proprio perchè è impossibile decontestualizzare Egon dal suo tempo. Anche questa mostra, giustamente, farà compiere, al pubblico che vi assisterà, un percorso storico inevitabile, per capire al meglio il periodo della secessione e in primis, il nostro grande ed amato pittore Egon Schiele.”

Insomma, era ora che Milano organizzasse una mostra a Palazzo Reale, per ricordare uno dei più grandi pittori espressionisti del nostro tempo, Schiele.

Nessun commento:

Posta un commento