RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

venerdì 19 febbraio 2010

Per ingannare l’attesa (dell’ampliamento), il Centro Pecci si fa una sede a Milano... (da EXIBART)


Sorprende tutti, il Centro Pecci di Prato. Non tanto perché sceglie la vetrina della BIT - la Borsa Internazionale del Turismo, in corso alla Fiera di Milano - per presentare l'avvio dei lavori per l'ampliamento della sede toscana, con l'ormai famoso - non unanimemente apprezzato per la verità - progetto concepito dallo studio olandese NIO architecten. Il celebre "piercing", come da efficace neologismo made in Exibart.
Ma sorprende perché con nonchalance annuncia l'apertura di un nuovo spazio a Milano, “inteso come vetrina e cassa di risonanza per l'offerta artistica e culturale contemporanea in Toscana nel capoluogo lombardo, al centro del rinnovamento nazionale e dell'attenzione internazionale in vista dell'Expo 2015”.
La sede del Museo Pecci Milano sarà ricavata in un ampio edificio di archeologia industriale nella zona dei Navigli, in Ripa di Porta Ticinese. E sorprende ancor di più la tempistica: non un vago progetto, con date da vagliare, dinamiche da strutturare, ma una realtà concreta, con inaugurazione già fissata in aprile, in occasione del Salone internazionale del mobile.
Evento di apertura una spettacolare installazione dello stesso studio NIO architecten, Dark Matter, “fondata sul concetto cosmologico di ‘materia oscura' e incentrata sul connubio fra creazione artistica, produzione industriale e innovazione tecnologica”. Previsti già per il futuro appuntamenti dedicati a Gianni Pettena, protagonista dell'Architettura Radicale fiorentina, in occasione dell'acquisizione di un nucleo di sue opere storiche in collezione; e a Paolo Canevari, artista affermato a livello internazionale che ha esposto a Prato nel 1992 una grande installazione rimasta in collezione ed al quale il Centro Pecci dedicherà un'ampia ricognizione personale a Prato dal 20 marzo al 1 agosto 2010.

Nessun commento:

Posta un commento