RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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domenica 17 ottobre 2010

"Terre Vulnerabili" all'Hangar Bicoccca a cura di Chiara Bertola

Insieme alla Triennale (sia una che l'altra), l'Hangar Bicocca, è uno dei luoghi per l'arte e la cultura che amo di più. 
Non hanno mai tradito le mie aspettative. Perchè la Bicocca dovrebbe iniziare ora?


HangarBicocca presenta

Terre Vulnerabili – a growing exhibition
quattro mostre che crescono e si innestano mutando una nell’altra
Da ottobre 2010 

progetto di Chiara Bertola curato con Andrea Lissoni

Dal 21 ottobre la prima mostra Le soluzioni vere arrivano dal basso*
con gli artisti:

Ackroyd & Harvey / Mario Airò / Stefano Arienti / Alice Cattaneo / Elisabetta Di Maggio / Rä di Martino / Yona Friedman / Alberto Garutti / Gelitin / Mona Hatoum/ Christiane Löhr / Ermanno Olmi / Hans Op de Beeck (*Yona Friedman)

Inaugura il 21 ottobre la prima mostra del progetto Terre Vulnerabili che segna la direzione artistica di Chiara Bertola all’HangarBicocca. Un progetto fortemente innovativo, sia nel suo farsi – gli artisti prescelti hanno partecipato a vari incontri a partire dal settembre 2009 condividendo il proprio lavoro, modificandolo o trasformandolo per accordarlo agli altri e realizzando opere significative e site specific o comunque ripensate per lo spazio di HangarBicocca – sia nella modalità di esposizione – si tratta di quattro mostre che coprono un periodo di otto mesi, in quattro fasi come quelle lunari, la prima da ottobre (le altre seguono a gennaio, marzo, aprile 2011) per un totale di trenta artisti internazionali ed altrettante opere.

La prima mostra vede la presenza di tredici importanti artisti, personalità molto diverse tra loro, con lavori differenti per dimensioni e materiali, alcuni di forte impatto emozionale, altri più concettuali e da scoprire indugiandovi; in tutti il concetto di vulnerabilità è declinato in modo sottile e personale. Tutti gli artisti del primo quarto restano anche nel secondo quarto - portandovi un nuovo lavoro o modificando in parte l’opera già esposta - dove si aggiungono nuovi artisti e così via sino all’ultimo quarto, seguendo l’idea di un terreno fertile che “germoglia”, cresce nel tempo e modifica la visione di quanto esposto precedentemente. Ogni mostra rappresenta un momento espositivo unico, irripetibile e diverso rispetto all’altro come le diverse fasi della vita.
Un progetto in evoluzione, germinativo e organico, che si sviluppa nel tempo della sua vita espositiva, permettendo al pubblico di prendersene cura e agli artisti di continuare a crescerlo e nutrirlo. L’idea è che l’opera di ogni artista non si cristallizzi una volta aperta la singola mostra, ma continui a crescere e a evolversi per l’intera durata del progetto con aggiunte, correzioni, dialoghi con gli altri artisti invitati e con il pubblico. Tutti gli artisti partecipano in modo continuativo alle diverse fasi dell'evento: ogni nuova fase si innesta su quella precedente, che non viene annullata ma “sommata” all’altra. In questo modo si rende il progetto “vivo”, facendolo proseguire al di là della singola mostra: uno dei tasselli di un percorso più ampio e costantemente in movimento verso “qualcos’altro”.



Opening: giovedì 21 ottobre dalle ore 20.00
Sede: HangarBicocca, Via Chiese 2 (traversa V.le Sarca)
Orario: tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00, giovedì dalle 14.30 fino alle 22.00, lunedì chiuso
Ingresso: intero 8 euro, ridotto 6 euro
Chiusura; dal 13 dicembre al 10 gennaio 2011 compreso
Informazioni:
info@hangarbicocca.it - www.hangarbicocca.it

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