Un grave lutto nel mondo ha colpito il mondo dell'arte. La morte di Raffaele De Grada, critico e storico dell'arte milanese. Aveva 94 anni.
Aveva partecipato, all'esperienza del movimento «Corrente di vita giovanile», poi diventato semplicemente "Corrente" con Treccani, Birolli, Sassu, Migneco, Vedova.
Nato a Zurigo, iniziò a pubblicare articoli d'arte su «L'Italia Letteraria», «L'Orto», «Augustea». Commentatore politico e dirigente Rai da 1944 al 1952, ha diretto le riviste d'arte e letteratura «Il '45» e «Realismo». Già deputato per il Pci e consigliere comunale a Milano, è stato critico d'arte per «L'Unità», «Giorni-Vie Nuove», «L'illustrazione Italiana». Per decenni è stato il critico più autorevole del "Corriere della Sera". Ha insegnato Storia dell'Arte all'Accademia di Brera, ha diretto l'Accademia e la Pinacoteca Comunale di Ravenna e l'Accademia di Arte e Restauro di Como.
E' stata una persona che avrei voluto da sempre incontrare da vicino.
Grazie Maestro per quello che ho appreso attraverso i suoi scritti,
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