E' bello sapere che attraverso l'arte si può aiutare, sensibilizzare e promuovere argomenti anche lontani dallo stesso mondo dell'arte. Eccone un esempio intelligente!
Il convegno, che si terrà il 7 ottobre dalle ore 15 alle 18,30, presso il MAMbo, Museo d’arte Moderna di Bologna, vuole essere l’occasione per stimolare una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nei luoghi di cura, attraverso la presentazione di esperienze a livello internazionale. Il coma a cui si riferisce il convegno A cura di non è solo clinico, ma anche metaforico e riguarda tutti da vicino. È sinonimo di indifferenza, torpore mentale, disinteresse, da cui l’arte ha il potere di risvegliarci.
A parlarne saranno Fulvio De Nigris, presidente dell’Associazione “Gli Amici di Luca”, Gianfranco Maraniello, direttore del MAMbo, Alessandro Bergonzoni, artista e attore, testimonial della Giornata dei Risvegli, Claudia Raimondo, architetto, e Ettore Spalletti, artista, questi ultimi protagonisti insieme a Mimmo Paladino del progetto Existance, intervento site-specific per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, che sarà presentato nel corso del convegno.
Parteciperanno, inoltre, Rachel Even e Olivier Galaverna, direttore artistico e scientifico di Art dans la Citè, l’associazione con sede a Parigi che promuove progetti di arte contemporanea all’interno di ospedali, con l’intento di migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari, ma anche di un festival biennale dedicato a questi temi, la Biennale Européen des arts visuels à l’hôpital attualmente in corso e che terminerà con la cerimonia di premiazione nel settembre 2011.
MAMbo
VIa Don Minzoni, 14
Bologna, Italy
penso che discutere di arte aiuti tutti ad alzare la testa dall'infinitesimamete piccola porzione di realta che riusciamo a vedere vivendo il nostro quotidiano. questo è indispensabile per riappropriarci di noi stessi. peccato che si perdano tanta occasioni come questa.
RispondiEliminaMi ripeterò ancora una volta.
RispondiEliminaI veri artisti sono pesci fuor d'acqua, per questo sanno volare.
Roberto Pinetti