RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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domenica 3 ottobre 2010

"SELF WORLD RUSSIA" Francesco Attolini a San Pietroburgo

Un paio di anni mi trovavo a Londra per Frieze e per l'inaugurazione della mostra di 
Fabio Pietrantonio al Fiat Flag Store: "Stop - Breathe - Respect" 
(vedi: http://www.youtube.com/watch?v=Ko-5LFN_K3I  ). Ho conosciuto lì 
Francesco Attolini. Geniale video-artista. Siamo entrati subito in sintonia e questa 
intesa è sfociata nella sua personale alla Galleria San Lorenzo "Io sono tutte le 
persone che ho incontrato" ( vedi: http://www.youtube.com/watch?v=2bfc2P9CFjM ). 
Da quasi un anno si è trasferito a San Pietroburgo, la città che lo ha visto vincitore 
del premio internazionale "MasteClass" per ben due edizioni ed ora ospita una sua
personale. Meriterebbe davvero il viaggio... chissà...

"SELF WORLD RUSSIA" Francesco Attolini
Vernissage 15 ottobre 2010 21.00h

OIOIOI Internationale Art Gallery. Saint Petersburg. Russia
Poltavskaja 3

La mostra si protrarrà fino al 27 ottobre 2010

Gallerista: Mikhail Dolgopolov
Catalogue: Cristiano Ceretti
Testi : Andrea Sartori / Mariella Casile 

Qualcosa arriva dal micro e macro cosmo videoartistico fin nella terra degli Zar. Qualcosa che sa di notti bianche e magia: SELF WORLD.
Self World è la prima personale Russa di Francesco Attolini che ci permetterà di perderci e ritrovarci tra video,canvas e installazioni pregni di quella sinestesia che sa rendere solo chi da tempo è già perso tra i meandri della via di Damasco. Nutrito dalle visite ai più grandi musei del mondo, nutrito d’ arte sin da bambino Francesco Attolini ci invita a perderci tra i meandri di una nuova concezione di arte dove video non significa solo io vedo… ma anche io volo… Self World è un lavoro video che si specchia nell’acqua, perchè nel video si specchia la memoria…

Testo critico di Mariella Casile:

SELF WORLD RUSSIA

Diciannove donne leggere, come un’anima senza peso. Ogni donna ha il suo  minuto e mezzo per uscire fuori dall’artificio della quotidianità, con la propria essenza. Donne che ti invitano a guardare il reale da un’angolazione diversa, alla ricerca di qualcosa di altro nell’immaginario collettivo. Riguardo tutto e ogni volta noto un particolare diverso…immagini così uguali, così diverse.…e ci vedo donne che si esprimono liberamente, come il respiro. Ma ancor di più ci vedo i ricordi di Francesco Attolini,le sue visioni…e ci vedo tutto. Perchè si sa la video arte può essere tutto e niente. E nel caso di Francesco è tutto. Lui che basa le fondamenta della sua arte nella ricerca sofisticata del mezzo video, ha reso Self World un’opera in verticale,in profondità. Per lui che è tutte le persone che ha incontrato. Per lui che tutte queste donne sono una parte di sè. Per lui è il suo splendido modo di vivere la video arte come fosse uno specchio, le porte della sinestesia sono aperte: Totalmente. Per lui è la sua poetica dell’autoritratto,che amplifica le similitudini e le differenze tra il presunto artista e il presunto oggetto.
Interessante il modo in cui utilizza il mezzo video. Ritrovo delle tracce di tutti i video artisti che in anni di studio e lavoro ho seguito.  Self mi rimanda alla mente le cartoline postali di un giovanissimo Robert Cahen… ma questa è un’altra storia. Una storia di segni e movimenti che diventano sculture viventi.
Francesco Attolini si pone come l’artista delle emozioni, dei ricordi racchiusi dentro tanti piccoli autoritratti. Ogni gesto vale lo sforzo che consuma, ogni languido sguardo di donna è una confessione… perchè si sa che l’opera d’arte è sempre una confessione.
Self World Russia  è uno specchio in cui l’artista riflette se stesso. Ma al tempo stesso è il contrario dello specchio… è fedele non capovolge non stravolge… è davvero te.Ogni movimento di donna è come lo specchio dell’artista che va verso di lui e gli chiede Chi sei? Essendo come il suo specchio  e al tempo stesso in grado di illuminare uno spazio di possibilità che permette a questa domanda di potersi formulare.
La grandezza della video arte di Francesco Attolini è appunto l’utilizzo del video come fosse uno specchio… e non parlo del fenomeno dei video narcisi … da sempre obsoleti…Quello che emerge è l’opera  perchè ha trovato nella video arte il suo punto magico… mi dice “ci sono cose che solo la video arte può raccontare”… Francesco si racconta, ma è raccontato. Raccontato dalle sue visioni con cui ci fa procedere in maniera sinestetica: toccare per vedere.  Self World e gli altri lavori dell’artista ci fanno capire che  realizzare un’opera video è differente. Esprimere un concetto tramite il video è altra storia…ha bisogno di contenuto affinchè il messaggio arrivi.
SELF WORLD è l’essenza della vita che scorre, della quotidianità è un corto circuito logico di tutte le persone che nella vita incrociamo e lasciano un pò del loro essere in noi.
SELF WORLD apre le porte di una nuova estetica…lieve e semplice …qualcosa arriva dal micro cosmo femminile di queste donne con i loro rossetti, i loro movimenti, le loro storie.
SELF WORLD è un’attitudine verso l’arte… per l’importanza dei particolari della vita… più importante di quanto noi possiamo credere…perchè la Videoarte è come la grandezza di un foro di spillo per quanto ridicolo possa sembrare.

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