RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 6 settembre 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Gianluca Marziani


Gianluca Marziani

DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE

Gianluca Marziani. 41 anni. Nato a Milano. Critico e curatore.
Direttore di Palazzo Collicola Arti Visive Spoleto.
Direttore della Fondazione Rocco Guglielmo.
Curatore del Premio Terna.
www.gianlucamarziani.com

la visione veggente
permaloso (sempre meno ma ancora troppo per i miei gusti)

Hans Ulrich Obrist
Moltissimi

Francesco Mernini, Carlo Gavazzeni, Gianni Politi (cito tre artisti che seguo, per sottolineare l'importanza della responsabilità critica e del peso che deve assumersi un curatore).

Schirn Kunsthalle e Fondation Cartier

La programmazione del Maxxi (il peggior rapporto tra qualità del progetto e calendario degli eventi).

Contemporaneo

Sempre più determinante anche se il potenziale è ancora molto inespresso. Nei prossimi anni vedremo cambiamenti propulsivi.

passare sempre più tempo nella mia amata Ibiza.

lavorare su pochissimi progetti e dedicare a quei progetti un'attenzione che sfiori la maniacalità esasperata. Ci riuscirò appena me lo permetterà il mio status economico, spero prima possibile. Non vorrei trovarmi come Achille Bonito Oliva che a settant'anni continua ad inaugurare mostre ogni settimana: che tristezza finire così, vorrei che la mia vita andasse sempre più verso il sole, il caldo, la mollezza mattutina, il benessere spirituale, il paesaggio morbido, l'assenza di freddo e sinusiti...

istituzioni illuminate che considerino la Cultura il principale tesoro del nostro Paese.

sono un adoratore di scarpe e piedi femminili (in realtà molti già lo sanno di me). Meno noto il fatto che vorrei far muovere centomila persone dietro ad una consolle al ritmo della musica che faccio girare sui computer. Hai presente Richie Hawtin al Grand Palais con migliaia di persone che ballavano attorno all'opera di Anish Kapoor?

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