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giovedì 29 settembre 2011

STRAZIANTE, MERAVIGLIOSA BELLEZZA DEL CREATO Frangi a Villa Manin

Venerdì a Villa Manin una grande personale di Giovanni Frangi. Uno dei veri protagonisti dell'arte, perlomeno degli ultimi 20 anni.
Da vedrere!!!


Data Inizio:30/09/2011
Data Fine:01/11/2011
Nazione: Italia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Provincia: Udine
Comune: CODROIPO


STRAZIANTE, MERAVIGLIOSA BELLEZZA DEL CREATO
GIOVANNI FRANGI - Opere recenti 2005-2011
30 Settembre - 1 Novembre 2011

SEDE ESPOSITIVA
Villa Manin di Passariano - Esedra Orientale
Undici stanze nell’esedra orientale di Villa Manin 
a Passariano ospitano un riepilogo del più recente 
tratto dell’attività di Giovanni Frangi, 
uno dei più significativi artisti dell’Italia di oggi.

Questa sequenza di ambienti permette di farsi un’idea, 
più che esauriente, delle predilezioni espressive di un autore, 
nato a Milano nel 1959, e ormai giunto alla mezza età.
Si ha modo di ripercorrere – in un ordine che carica di nuovo 
senso anche le (poche) opere già viste in pubblico – il passaggio 
da raffigurazioni della realtà tramite la pittura ad altre che 
hanno come punto di partenza l’immagine fotografica. 
Senza che questo ingeneri banali contrapposizioni.
E allora. Si osservano gli esperimenti di restituzione 
tridimensionale di approssimazioni della natura: 
e qui è il Fondo del mare. Ci si solleva l’anima con 
sculture in gesso e in gommapiuma, distese su un 
prato finto. Si allarga il cuore osservando i cieli dipinti, 
in gara con quelli veri che bucano le finestre, quasi 
a porgere omaggio a quelli felici di Paolo Veronese e a 
quelli strappati di Giovan Battista Tiepolo.
Si ammirano, come in un museo vero, i Giardini 
pubblici, che erano l’altra estate al MART di Rovereto. 
Si rende visita agli orti botanici con una serie di incisioni 
al carborundum, messe in carta da Corrado Albicocco: 
è un’occasione per chi ha perduto la prima presentazione 
di questi fogli alla Galleria d’Arte Moderna di Udine nel 2008.
Si osservano nel cantiere interrotto dell’esedra i brandelli 
d’argento che si arrampicano su soffitti, pavimenti, 
scale e controscale. Ci si appaga davanti alle grandi 
tele viola, intitolate Vallemosso, con l’acqua tremolante 
delle risaie della Valpadana. Si scoprono nuovi esperimenti, 
accessibili, umani, come capita quasi sempre con le 
opere di Giovanni Frangi: stavolta è il turno delle Tele Nere, 
supporti insoliti per immagini consuete.
E si approda, in un passaggio che fa epoca nella storia 
dell’artista, a vedere di nuovo – nei suoi quadri dell’ultima 
stanza – figure umane: su una spiaggia, tra le rocce. 
Verrà da dire, lo si può scommettere, non solo ai visitatori 
appassionati: “Ah, straziante, meravigliosa bellezza 
del creato”. Proprio come facevano Totò e Ninetto 
alla fine di Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini.
 www.villamanin-eventi.it/straziante_meravigliosa_bellezza_del_creato.php

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