RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 13 settembre 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Alessandra Redaelli


Alessandra Redaelli

DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE




Alessandra Redaelli
44 anni
giornalista e (anche) curatrice
  
Collaborazione giornalistica da anni e anni ad Arte Mondadori.
Mostre in giro per l'Italia: prediligo gli artisti giovani (ancora pieni di entusiasmo) e i giovani galleristi (quelli che sono ancora abbastanza idealisti da crederci).

Sono determinata come un bulldozer. E se raggiungo l'obiettivo e stringo le mascelle è difficile farmi mollare.

Un bisogno nevrotico di ordine (che non ottengo mai)

Tanti. Tutti quelli che sanno ancora sorprendersi e non seguono a tutti i costi solo una bandiera.

Quelli ripetitivi, prevedibili, noiosi fino allo sbadiglio.



Visto che come journalist & curator sono Dottor Jackyll e Mr Hyde, risponderò per entrambi. Gli artisti che sostengo come giornalista sono noti: da Vanni Cuoghi e Giuseppe Veneziano, che seguo, apprezzo e per cui faccio il tifo fin dagli esordi, a tutto il filone – anche internazionale – del Neopop e del Neosurrealismo. Allargando, i miei idoli (escludendo quelli da record d’asta), vanno dall’epica di Boltanski alla fotografia onirica di Crewdson e Olaf alle unghiate della Djurberg fino alle delicatezze della Mezzaqui. Come curatrice, tra i “miei ragazzi” di cui sono particolarmente fiera e che oggi stanno dando moltissimo, ci sono Nicola Samorì, Francesco Zefferino, e i giovanissimi Gianfranco Pulitano e Jerney Forbici.


Difficile rispondere... Mi viene da dire il Moma di New York, la Tate. Io, per una mia passione personale, resto molto affascinata dal “contenitore”. I musei di Frank Gehry, per capirci: quando la sensazione è quella di essere dentro l'arte con l'arte.

Ci sono tanti spazi, soprattutto in Italia ahimè, dove ci si scontra violentemente con una programmazione pigra. O anche – più banale ma altrettanto deludente – con la tragica mancanza di un guardaroba o di... toilettes dignitose.

Contemporaneo!

Fondamentale. E tragico. Fra poco nessuno si muoverà più, nessuno “toccherà” più le opere. Saranno tutti convinti di conoscere l'arte e invece ne sapranno meno dei pittori di inizio secolo che studiavano i maestri sulle foto in bianco e nero. Al di là dei luoghi comuni sono fermamente convinta che l'arte sia una cosa molto “fisica”: anche l'arte più strettamente concettuale secondo me va vista, toccata, annusata. Il web è pratico, veloce, onnipotente. Ma ambiguo e pericoloso se si eccede nell'uso.

Adesso una bella mostra di due giovani che mi stanno a cuore – lo scultore Nicola Biondani e la pittrice Erica Campanella – a Magenta. Andrea Cantieri – un giovane siciliano pieno di grinta che fa una pittura graffiante e gestuale – a Catania. Poi la poesia delicata di Anna Madia a Milano. E, per il 2012, un fotografo incredibile che viene dalla Corea.

Tanti. E non tutti legati all'arte, confesso...

Se ce l'avessi telefonerei direttamente a Obama... Forse bisognerebbe essere tutti un po' più ottimisti e fiduciosi. Questo già aiuterebbe un po' a smuovere le cose.

Il mio professore di Storia dell'Arte, al Liceo, ci dava il voto sulle cartoline che gli mandavamo quando eravamo in vacanza...


Per vedere le altre "Carte di Identità....
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