Sarà stato il '96 o il '97 quando Giorgio Segato, mi segnalò questo artista.
Dopo un paio di stagioni decisamente interessanti, le nostre strade si sono divise. Il motivo in realtà non lo so. Forse, come a volte capita nella vita, ci si perde solamente di vista, ognuno va per la sua strada. Ora, sotto l'attenta guida di Alberto Agazzani, scopro questa sua personale e da quello che ho potuto vedere in rete (http://www.raffaeleminotto.it/Mostre%20temporanee/Riflessioni-Truciolo/RAFFAELE%20MINOTTO%20-%20riflessioni/index.html), trovo un Minotto, più maturo e ancora più efficace di allora. Oserei dire completo
COMUNICATO STAMPA
RAFFAELE MINOTTO
‘riflessioni’
Domenica 18 settembre alle ore 18.00 presso l’ “Hosteria il Truciolo”, sarà inaugurata la mostra ‘Raffaele Minotto. Riflessioni’. Un altro gustoso abbinamento tra arte e buona cucina voluto da Mattia Farnè, gestore del locale, il quale già in passato ha organizzato altre iniziative simili.
Le opere presentate, circa una ventina, descrivono gli aspetti più recenti della ricerca artistica dell’artista padovano, attraverso i temi che più lo hanno coinvolto: i riflessi delle figure nei paesaggi, i ritratti, i bagnanti, le tavole imbandite.
Queste ultime opere in particolare, vista la collocazione nelle stanze del ristorante, sembrano dialogare con i ‘tavoli vissuti’ dagli stessi frequentatori de “il Truciolo”, proponendo un divertente gioco di rimandi nelle immagini dipinte.
L’artista si serve, nel cogliere atmosfere e vibranti sensazioni luminose, di stesure filamentose e materiche di colore, alternate ad altre più liquide, e soprattutto al riaffiorare del disegno tra le pennellate. Questo aspetto, e cioè un dialogo, un’equilibrio, tra disegno e pittura, caratterizza il suo modo di dipingere più recente.
Ne risulta un’immagine particolarmente viva e brillante, brulicante di accensioni luminose che infrangono sulle superfici, che coinvolgono lo spettatore nella definizione e ricostruzione stessa delle immagini. Le paste colorate si intrecciano ai segni di carboncino nella frenetica ricerca della forma, di una rappresentazione a stretto contatto con la Natura, in un rapporto di completa fusione con essa.
Così Alberto Agazzani descrive Minotto nel catalogo che accompagna la mostra: ‘Raffaele Minotto manifesta nella sua pittura e nella sua espressività così “venete”, soprattutto in questa fase di prima ma già definita maturità, quel retaggio quasi genetico che immediatamente, oltre qualunque altro parallelo possibile, lo ricollega al genio cadorino ed alla sua strabiliante invenzione visiva: la solidità granitica del grumo e della spatolata, realizzati con infallibile rapidità, l'uso controllatissimo eppure così seducente del colore, la definizione di immagini che solo alla prima occhiata si concedono, per poi ritirarsi nel fitto mistero della pittura... Una scelta linguistica impossibile da compiere razionalmente e replicare da parte dell'individuo-pittore, ma piuttosto la risultante di una scelta della pittura stessa, di quel particolare, unico e irreplicabile stile che ha più le caratteristiche della necessità espressiva di una (innata? genetica?) vocazione.’
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dal 18 settembre al 30 ottobre
RAFFAELE MINOTTO
‘riflessioni’
Dal 18 settembre al 30 ottobre 2011
Hosteria il Truciolo
Via Nazionale, 38
Altedo (BO)
Tel. 051 871858
Info: Mattia Farnè 331 3409800
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