RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 20 marzo 2011

Nasce ARTRIBUNE-Verso



Nasce ARTRIBUNE-Verso 
Nasce dallo sconvolgimento editoriale di Exibart ( vedi: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2011/03/la-fine-di-unepoca-exibart-cambia-i.html ) e si appresta ad essere, in tempi brevissimi, uno dei punti di riferimento della comunicazione relativa al mondo dell'arte. Sperando non vengano commessi gli stessi errori del passato, applaudo questa nuova iniziativa editoriale di Tonelli & C.

(Per saperne di più su tutta l'intera vicenda, visitate il sito di ArsLife http://www.arslife.com/dettaglio2/2011/3/exibart-in-guerra.htm )



CHI SIAMO
Giovani giornalisti, critici d’arte, curatori, esperti di comunicazione, filosofi, intellettuali, operatori culturali in generale. Artribune è la più ampia e diffusa redazione culturale del paese e aspira a diventare a brevissimo il più seguito strumento d’informazione artistica in Italia. Non solo su web, ma anche su carta attraverso una rivista freepress, anche via mail con  un peculiare sistema di mailing list e anche attraverso i social network, le app per gli smartphone e una efficace webtv.
Lo staff di direzione del giornale è formato da Marco Enrico Giacomelli, Massimo Mattioli, Valentina Tanni e Massimiliano Tonelli, ma il gruppo di lavoro che sta lavorando a questo nuovo progetto è sostanzialmente lo stesso che ha portato al successo, nell’arco di tutto lo scorso decennio, la testata Exibart. Tutti i protagonisti di quella incredibile storia editoriale sono ora qui, su Artribune. Con lo strutturarsi del progetto ciascuno assumerà il suo ruolo ben definito e uscirà allo scoperto con un compito specifico.

IL PROGETTO
In questo tumultuoso e rivoluzionario 2011, non potevamo esimerci anche noi dall’inaugurare una piccola rivoluzione nella comunicazione artistica e culturale italiana.
Dopo l’esperienza fruttuosa e ricca di Exibart, conclusasi traumaticamente (soprattutto per i lettori!), il variopinto gruppo di professionisti che aveva inventato quel caso editoriale si è gettato a capofitto in una nuova, emozionante sfida.
Vogliamo offrirvi il meglio, tutto ciò che nessun altro prodotto editoriale, specializzato o generalista, è in grado di darvi.
Vogliamo stupirvi, ma sul serio, ogni giorno o quasi. Ma soprattutto vogliamo “servirvi”. Servirvi a rimanere informati e consapevole, ché è il miglior coltello dalla parte del manico che si possa tenere.
Vogliamo creare qualcosa che sia al tempo stesso autorevole e amichevole (e pure antipatico). Immediato e accuratissimo. Nuovo e scafato. Desideriamo al tempo stesso prendere posizioni nette sulle questioni più attuali e importanti, e fornire un punto di vista super partes.
Vogliamo offrirvi un’informazione realmente quotidiana, insieme ad approfondimenti innovativi ed eretici. Vogliamo realizzare l’organo di settore del mondo dell’arte, che però sia aperto a tutti, pur non velleitariamente inclusivo. Aborriamo infatti l’autoreferenzialità: la consideriamo anzi il peggior male possibile che possa affliggere qualsivoglia sistema culturale.
Vogliamo l’interazione a ogni livello, vogliamo creare attorno ad Artribune – attraverso un software eccellente e una fusione calda con i social network – un’autentica community, nel senso più profondo del termine, che sviluppi senso di appartenenza. Il senso di stare partecipando, cioè, a qualcosa di importante.
Vogliamo mettere a disposizione di tutti uno strumento efficace e inedito per il turismo culturale, che serva anzi a modificare la percezione finora ambigua di questo tema e a diffonderne una versione più attiva e consapevole.
Vogliamo, infine, dotare il mondo dell’arte di un’arma – sì, un’arma – per leali battaglie culturali. Meglio: uno dei nostri obiettivi è proprio quello di riportare in auge l’idea stessa di “battaglia culturale”, da troppo tempo sepolta sotto le coltri fumose del politically correct.
Vogliamo, in sintesi, esplorare con voi e per voi territori non ancora mappati. Sarà divertente. Sarà un’avventura. Sarà un’esperienza epica e accattivante.
La falsa modestia, come molti di voi sapranno, non ci è mai appartenuta. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, e delle difficoltà che abbiamo davanti. Ma vogliamo scoprire – insieme a voi – il mondo artistico, culturale e immaginario che ci sta davanti: e, se possibile, contribuire a dargli forma.
Adesso è il momento di inaugurare la tribuna dell’arte: quella che vuole essere, nelle nostre intenzioni, l’arena prediletta dell’artworld nostrano. E non solo. Questo che potete sfogliare nell’intervallo che va da marzo a maggio 2011 non è propriamente Artribune, ma come vedete dal logo qui sopra è un Verso… Artribune. Siamo su un sito-staffetta, su una scialuppa – già di buona fattura però, concedetecelo – che ci siamo costruiti con un arrembaggio di 10 giorni o forse meno. Ci aiuterà per ingannare il tempo, per non perderci di vista neppure un attimo, per continuare a fare il nostro mestiere in attesa di avere l’ammiraglia vera e propria, oggi in costruzione nei nostri cantieri navali.
Stateci vicini. Non per compassione, solidarietà, amicizia o simpatia. Stateci vicini perché quello che facciano serve ed è utile a voi per primi. Perché quello che facciamo e che faremo è indispensabile alla esistenza e al senso stesso del sistema culturale del nostro paese.
E questo attraverso le molteplici articolazioni che assumerà il progetto Artribune: un sito web (l’ammiraglia che dicevamo) davvero all’avanguardia, con novità sorprendenti che – lo vedrete prestissimo – genereranno un nuovo modo di fare critica d’arte; un legame stretto con il “popolo” di Facebook e Twitter; una presenza pesante sui vostri telefonini con app a profusione; un presidio del territorio e una soddisfazione erotica per quei lettori, sono tanti, che ancora prediligono la carta che, al più tardi, arriverà alla grande per la Biennale di Venezia.
Questo sito servirà poi anche a questo: a raccontarvi giorno per giorno come procede il cantiere-Artribune, cosa stiamo facendo per rendere robusto il nuovo nato, come siamo procedendo nelle scelte e nelle prese di posizioni indispensabili quando si lancia un nuovo progetto editoriale così articolato.
Davvero buona lettura di Verso… Artribune e appuntamento a presto con Artribune. Sarà il caso editoriale degli anni dieci nel mondo della cultura italiano?

2 commenti:

  1. ricevo giornalmente lo spam di questa "lettera artribune", alla quale non mi sono mai iscritto e dalla quale non è possibile rimuoversi dal momento che il link non funziona. mi chiedo come si possa essere così sfacciati e importunisti

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  2. Buongiorno Marco, purtroppo non ti posso aiutare, mi spiace.

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