RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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martedì 2 aprile 2013

MANIFESTO DEL SIGNIFICATIVISMO Pittura, video arte, fotografia, collage, installazione e oggetti

Consolato Generale d'Italia a Sanpietroburgo


MANIFESTO DEL SIGNIFICATIVISMO
Pittura, video arte, fotografia, collage, installazione e oggetti

25 aprile - 23 Giugno 2013

La "Rizzordi Art Foundation" con il sostegno del Consolato Generale d'Italia a San Pietroburgo e dell'Instituto Italiano di Cultura a San Pietrobrugo presenta per la prima volta insieme 5 artisti italiani in una mostra evento. Max Papeschi, Alice Olimpia Attanasio, Angela Loveday, Erique La Corbeille e Francesco Attolini daranno vita al "Manifesto del Significativismo" descrivendolo ed illustrandolo attraverso le immagini, le immagini di una vita, di un'opera d'arte totale.
Rendi la tua vita e il mondo un’opera d’arte.

"Ovunque mondo, ovunque arte. L’arte è ovunque, è eterna e indivisibile, al pari del senso delle cose, e come tale è alla portata di chiunque. L’arte s’infiltra anche involontariamente nelle fessure e negli interstizi del tempo e dello spazio vissuti: nelle pieghe dell’animo come nei gesti quotidiani, in porzioni di città come nei paesaggi naturali. In questa prospettiva, le gallerie d’arte sono solamente una frazione infinitesimale dei luoghi che accolgono l’arte, un piccolo serbatoio di creatività, essendo il luogo dell’arte il mondo intero, inclusa la possibilità di immaginare altri mondi. L’arte non deve – poiché di fatto non può – ritagliarsi un recinto protetto ed esclusivo, in cui gli unici a dettar legge siano i soliti volti noti del cosiddetto sistema dell’arte: galleristi e critici, giornalisti e mercanti, servi del marketing, operatori della riduzione dell’arte a dispositivo inoffensivo da commerciare assieme ad altri prodotti insignificanti, accomunati tra loro dall’essere una merce di scambio. L’arte, al contrario, s’insemina tra le persone, si scontra con esse, è pietra d’inciampo e «trabocchetto», come sosteneva Duchamp. L’arte è l’ostacolo che diviene pietra angolare d’una nuova visione del consueto, d’una inedita trasparenza, e va portata programmaticamente nei percorsi quotidiani di ognuno di noi (metropolitane, stazioni, parchi, piazze), per inframmezzarne il ritmo, riempirne i vuoti, e conferire all’uno e agli altri la musicalità piena del gesto già da sempre creativo del respiro. L’arte deve infatti mutare con il mutare delle persone, e al medesimo tempo trasformare i percorsi delle persone stesse".
La mostra evento si propone di creare un nuovo format di mostra\laboratorio creativo dove gli artisti e le persone diventano attori di una grande ed unica performance. Il Manifesto è statto scritto da Francesco Attolini nel 1999 a Buxelles sui banchi dell'Accademia di belle Arti della capitale belga; a Milano dal 2003 in poi è stato sviluppato ed ampliato dal filosofo e saggista Andrea Sartori ed anno dopo anno, mostra dopo mostra si arricchirà del contributo di tutti gli artisti e scrittori che vorranno lasciare una traccia, un significato. Perché il Significativismo è un manifesto aperto che cambia con le persone che ne fanno parte.

I partecipanti al progetto sono artisti italiani provenienti da tutto il mondo, le cui opere si trovano in musei e nelle collezioni private e pubbliche di New York, Milano, Berlino, Los Angeles, Pechino, Basilea, Roma, Bruxelles, Londra, Cracovia, Bari, Mosca e Nuova Delhi. Nel gruppo spiccano inoltre le partecipazioni alla Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Biennale di Mosca e la vittoria di prestigiosi premi come il Premio Arte Laguna, il Festival del cinema di Torino e il Master Class di San Pietroburgo.

La maggior parte delle opere sono esposte in Russia per la prima volta, alcune di queste saranno progettate e realizzate dagli artisti in loco.

Rendi la tua vita e il mondo un’opera d’arte.
Manifesto del significativismo
Max Papeschi
Alice Olimpia Attanasio
Angela Loveday
Erique LaCorbeille
Francesco Attolini

Art director e Curatore del progetto Francesco Attolini
Manifesto scritto con Andrea Sartori
Inaugurazione - 25 aprile alle ore 19:00
Presentazione allla stampa e accoglienza alle ore 18:00
(Si prega di verificare l'accreditamento al numero +7 911 839 0777)

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