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martedì 15 febbraio 2011

Premio Ricoh - Arte giovani e solidarietà

Presso i locali dello Spazio Oberdan, a Milano dal 15 al 27 febbraio 2011, saranno esposte le opere di 21 artisti che frequentano o hanno frequentano accademie e scuole d'arte, finalisti del Premio Ricoh, cui hanno aderito circa 500 giovani, indetto da Ricoh Italia, filiale della omonima multinazionale giapponese, leader nei mercati dell'office automation, dell'Information communication technology e della gestione documentale.

Fra questi 500 artisti mi piace segnalare la presenza del giovanissimo Angelo Crazyone già protagonista della mostra personale curata da Ivan Quaroni "Real to Real" presso la Galleria San Lonrenzo che si inaugura oggi 15 febbraio alle ore 18'00 (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2011/01/real-to-real-personale-di-angelo.html )


Comunicato Stampa:

La Provincia di Milano ospita allo Spazio Oberdan la Mostra Premio Ricoh per i giovani artisti contemporanei. Saranno esposte le opere di 21 artisti che frequentano o hanno frequentano accademie e scuole d'arte, finalisti del Premio, cui hanno aderito circa 500 giovani, indetto da Ricoh Italia, filiale della omonima multinazionale giapponese, leader nei mercati dell'office automation, dell'Information communication technology e della gestione documentale.
I giovani con le loro opere, dovevano interpretare i valori che stanno alla base dei valori di Ricoh, riassumibili nella formula: “Lo sforzo verso l'innovazione, che semplifica la vita e il lavoro, salvaguardando nel contempo la tutela dell’ambiente e in generale i principi della responsabilità sociale d’impresa”.
Successivamente, le opere saranno trasferite presso la Sala degli affreschi della Provincia di Milano, in Via Vivaio 1, dove il 2 marzo, alle ore 18, la giuria, presieduta da Giacinto Di Pietrantonio (uno dei maggiori esperti italiani di arte contemporanea, curatore del Miart, e direttore della Gamec di Bergamo) e comprendente personaggi dell'arte, della comunicazione e del mondo aziendale, proclamerà il vincitore assoluto e i tre vincitori delle categorie in cui è articolato il premio: pittura/disegno/grafica, scultura/installazioni, fotografia/digital art/video.
Al termine della premiazione le opere saranno battute in un'asta, il cui ricavato sarà in parte assegnato ai giovani artisti (con l'eccezione dei quattro vincitori, per i quali è previsto un Premio acquisto da parte di Ricoh, che intende così dare vita a una collezione aziendale) ma, per la parte maggiore sarà devoluto a un progetto di solidarietà, destinato “all'educazione ai media e alle nuove tecnologie per i giovani”, realizzato dalla Onlus Comunità nuova di Don Gino Rigoldi.

L'Assessore alle politiche giovanili della Provincia di Milano Cristina Stancari ha fatto proprio il progetto, destinato a promuovere giovani artisti, facendoli conoscere a critica, collezionisti e media e il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano Novo Umberto Maerna, ha voluto ospitare la mostra allo Spazio Oberdan, sede dell’Assessorato alla cultura.
«L’Assessorato alle Politiche giovanili della Provincia di Milano ha deciso di investire sui giovani – osserva Stancari - considerando l’essere giovani come una risorsa positiva sulla quale investire con alcuni importanti progetti. Dopo il bando “Fare work” con cui abbiamo dato la possibilità a 75 giovani, a 13 imprese creative e a 6 cantieri produttivi di acquisire, attraverso lezioni e seminari, gli strumenti basilari per accedere al mondo del lavoro in campo artistico, è la volta del Premio Ricoh che premierà i 4 vincitori, non solo con un contributo in denaro. Infatti le opere finaliste saranno inserite in un catalogo ed esposte in una mostra allo Spazio Oberdan».

«Abbiamo aderito senza esitazione al Premio Ricoh – sottolinea Maerna - un evento che coniuga la cultura d'impresa con la possibilità, concessa ai giovani artisti, di mettere a frutto il proprio talento. Per chi come noi punta a una cultura partecipata, condivisa, aperta ai giovani, il Premio Ricoh equivale ad un investimento sul futuro degli artisti, milanesi ma non solo. A tal fine mettiamo a disposizione Spazio Oberdan, una vetrina capace di dare una grande e prestigiosa visibilità alle opere che sono state selezionate. Il significato più profondo di iniziative come queste, per le giovani generazioni, è che i risultati e gli obiettivi si raggiungono con sacrificio, passione, impegno e dedizione".

Va ricordato che meno del 10% di chi ha compiuto studi artistici riesce poi a lavorare nel settore. Il risultato è anche quello di una ulteriore fuga di “cervelli” o di “talenti” all'estero alla ricerca di opportunità, con un conseguente impoverimento per il Paese.
La mostra si avvale di un catalogo, curato da Milo Goj, che verrà distribuito gratuitamente al pubblico.

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